Il giovane danzatore Claudio Cocino si aggiunge agli altri Primi Ballerini del teatro capitolino, Rebecca Bianchi e Manuel Paruccini.
Al termine della prima de La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart (in scena al Teatro Costanzi fino a mercoledì 15 febbraio), di fronte a una platea importante che gremiva il Teatro dell’Opera di Roma, Claudio Cocino, è stato nominato dal Sovrintendente Carlo Fuortes e dalla Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato, Primo Ballerino del Teatro dell’Opera di Roma.
In tale occasione il Sovrintendente Carlo Fuortes ha dichiarato: “La nomina a Primo Ballerino di Claudio Cocino, elegante e versatile talento, è nota di orgoglio per noi tutti e avvalora il magnifico percorso di crescita di cui il nostro Balletto, diretto da Eleonora Abbagnato, è protagonista. Dalla scuola al palcoscenico dell’Opera di Roma, Claudio Cocino è un ballerino che molto ha dato e darà a questo Teatro”.
Claudio Cocino, torinese di nascita, ma romano di adozione, inizia i suoi studi alla scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Paola Jorio. Nel 2005 vince il concorso di Spoleto con una borsa di studio per la Royal Ballet School di Londra. Dopo essersi diplomato sia al Teatro dell’Opera che al Royal Ballet entra a far parte, nel 2007, del corpo di ballo capitolino sotto la direzione di Carla Fracci.
Tra le partecipazioni:Pulcinella, Parade, Les Biches, Lo spettro della rosa. Nel 2010 entra a far parte del Tulsa Ballet dove Marcello Angelini lo nomina solista. Tra i tanti ruoli: Lucrezio ne La bisbetica domata (Cranko), Elite Syncopation (McMillan), There Below (Kudelka), In the Middle Somewhat Elevated (Forsythe), Six Dances(Kylián), Sinatra Songs (Tharp), Slice to Sharp (Elo), Romeo e Paride in Romeo e Giulietta (Liang), molti lavori di Balanchine tra cui Tema e Variazioni e Apollo. Vengono creati per lui molti ruoli da coreografi emergenti tra cui Liang, Cong, Hougland, Lee. Nel 2010 riceve il Premio Positano Léonide Massine. Debutta nel ruolo di Siegfried ne Il lago dei cigni di Bart nel 2013, del principe in Cenerentola di Deane e in quello de Lo schiaccianoci di Amodio nel 2014. L’anno seguente danza la nuova creazione di Dwight Rhoden And So It Is…, in Pink Floyd Ballet di Roland Petit e ne Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini. Nel 2016 danza il ruolo di Jean de Brienne in Raymonda di Rudolf Nureyev, il ruolo da protagonista accanto a Eleonora Abbagnato in Le Parc di Preljocaj, Solor ne La Bayadère di Nureyev e Siegfried ne Il lago dei cigni di Wheeldon.
La sua storia di danzatore è nata proprio qui, al Teatro dell’Opera di Roma.
“Essere cresciuto artisticamente in un teatro così importante quale è il Teatro dell’Opera di Roma mi ha dato modo di interpretare molti ruoli, dai più piccoli a quelli “da grande”- racconta Claudio, fresco di nomina – Conosco ogni centimetro di questo palco e, sebbene ogni volta provi un’emozione nuova, ballare su questo palcoscenico mi dà sicurezza. I miei sogni di bambino stanno pian piano realizzandosi tutti. E speriamo continui così. Delle mie prime esperienze ho bellissimi ricordi: da piccolo vedevo i ballerini grandi interpretare ruoli bellissimi e aspiravo a divenire come loro. E poi, come non citare “La bella addormentata”? Di questo balletto ricordo i costumi meravigliosi. Era il 2002 ed era la mia prima vera esperienza. Ho questa immagine fantastica del principe in testa! Ed oggi il “mio” palcoscenico mi vede danzare nel ruolo del Principe. Non potrei essere più felice di così”.
Manuela Minelli