In Calabria il maltempo continua a far danni
Dopo la neve e il gelo continuano i danni causati dalla pioggia
La paura aumenta sempre di più in Calabria a causa del maltempo. Infatti, numerosi sono i danni contabili e non si esclude che possano aumentare.
I 300 mm di pioggia degli ultimi giorni in alcune zone, hanno reso le strade non percorribili. Molti tratti della strada statale 106 sono stati chiusi a causa di frane e potenziali pericoli di una strada, già di per sé, poco sicura: “la strada della morte”.
Il comune di Portigliola, nel reggino, risulta essere completamente isolato a causa della caduta della strada provinciale che offre l’accesso al paese. A Girifalco è sprofondata un tratto della circonvallazione.
Questi sono solo i casi più eclatanti, ma la Calabria trema tutta.
Molti sono i provvedimenti della protezione civile e gli inviti delle autorità a non uscire di casa se non strettamente necessario. In molti comuni calabresi le scuole sono chiuse ormai da giorni e non si sa quando si potrà ufficializzarne la riapertura.
La paura è tanta ma anche la rabbia lo è. In alcuni articoli e foto sui social network campeggia la scritta “Fiumare invadono case”. Ciò che ci si chiede è se non siano le case ad invadere i letti dei fiumi per ignoranza. Strade che si sgretolano come fossero castelli di sabbia, di sabbia asciutta!
La paura e la rabbia nascono anche dal ricordo di quella famosa alluvione degli ultimi anni del secolo scorso. Che possa ripresentarsi all’orizzonte una situazione del genere?
Occorre prevenzione, molto più che raccomandazioni di sicurezza. Serve a poco invitare gli abitanti a barricarsi in casa, se quelle stesse case sono costruite dove non potrebbero e se il terreno al di sotto è franabile.
Pensate gente, pensate.
Maria Giovanna Campagna