Matteo Renzi e quelle slide senza cuore
Renzi, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica, ripartirà dai suoi errori; infatti li ha confermati tutti.
L’impenitente ha capito che ci voleva più cuore e meno slide; questa cruda ed improvvisa consapevolezza lo avrà di certo dilaniato nell’intimo. Ah, quali amletici tormenti, quali esistenziali consunzioni lo avranno portato a questa amara “rivelazione”? Questa epifania della cazzata avrà di certo messo in discussione tutto il suo essere; non v’è dubbio!
No, non è stata la scellerata riforma di una scuola oramai allo sbando a fargli mettere in discussione il suo mandato, e neanche quella del lavoro, che più che mancare inizia letteralmente ad estinguersi, ma (teniamoci forte!) è stata l’assenza di cuore.
Ma che tenero … che sensibilità. Quale delicatezza, quale senso critico e capacità introspezione abitano in subaffitto in quest’uomo? Stipati lì, proprio lì … in fondo, vedete? Tra la faccia come il culo e un culo oramai appiattito da poltronite cronica si dispera uno spirito sinceramente contrito che ha imparato dai propri errori.
Però dal sincero pentimento scaturisce la dignità. Proprio a un passo dall’eremo, sulla via di Pontassieve – tra il reparto surgelati e dieci piani di morbidezza – questo disgraziato ha un’illuminazione! E’ toccato dalla grazia, ma non si sa dove! Così toglie i due euro dal carrello, li deposita in Liechtenstein (perché solo i minchioni aprono un conto in Mps o in Banca Etruria) e dichiara al mondo che solo i vigliacchi scappano! Lui terrà duro, tornerà in politica.
Ecco il miracolo: quella faccia da culo, oramai depressa e – diciamolo – un po’ flaccida, diventa d’un tratto un culo di bronzo!
Che bella notizia! Che sollievo. Stavamo tutti col fiato sospeso! Renzi non poteva chiudere lì, e poi ha ricevuto “migliaia di lettere” che lo esortavano a continuare. Non mail, non tweet, proprio delle lettere; pensionati con la minima che gli mandavano spiccioli e denti d’oro, liceali in divisa che gli giuravano amore eterno con margheritine essiccate tra le pieghe del foglio, madri preoccupate per l’aumento del prezzo del botulino e parlamentari di Ala dal carcere. Su signori miei, un minimo di coscienza … poteva mai lasciarli soli? A questo punto non è una scelta, ma un obbligo morale! Renzi non può scappare! No… e poi: “andò va?”, e soprattutto: “chi se lo piglia?” In fondo non c’è da meravigliarsi, è cosa risaputa: il cetriolo … gira che ti rigira, si sa sempre – alla fine – dove va a finire!
fonte foto: www.italianosveglia.com