Come avrete sicuramente intuito, oggi parleremo della famosa opera di Shakespeare.
La tragedia si svolge in una Verona tardo-medievale. Nella quale c’è una faida, molto violenta, portata avanti da due famiglie storicamente nemiche: Capuleti e Montecchi.
Per via di questa rivalità, il principe di Verona è costretto a minacciare di morte chiunque in qualche modo la alimenta. Quindi, di conseguenza, si crea un momento di tregua. Tregua della quale Romeo approfitta, mascherato si reca ad un ballo della famiglia Capuleti. Qui incontra Giulietta ed i giovani si innamorano perdutamente.
La festa finisce, arriva la notte e il giovane Romeo va dalla sua amata. Si trova sotto il suo balcone quando, sentendola parlare, scopre che la giovane ricambia il suo amore.
Così, in un impeto d’amore, Romeo si rivela a lei e si dichiara. I due innamorati, poi, si fanno delle promesse d’amore.
I due vogliono potersi amare ma, logicamente, sono ostacolati dalla faida nella quale sono coinvolte le loro famiglie. Così, grazie a frate Lorenzo, si sposano di nascosto dai loro familiari.
Lo stesso giorno della cerimonia però, un caro amico di Romeo (Mercuzio) viene assassinato da un membro dei Capuleti (Tebaldo). Romeo decide quindi di vendicare l’amico, in un duello batte ed uccide il suo assassino, ma per questo viene esiliato dalla città (per volere del principe di Verona).
Nel frattempo, i genitori di Giulietta le avevano scelto un conte da farle sposare. Per evitare di dovercisi fidanzare, la ragazza architetta un piano folle. Si fa procurare da frate Lorenzo un filtro, questo causa una morte apparente in chi lo beve.
Lei lo beve in modo tale da fingersi morta, per poi al suo risveglio scappare da Romeo (almeno così doveva andare il suo piano).
Romeo, logicamente, non poteva sapere nulla del piano della sua amata. Scoprendo in qualche modo della “morte” di Giulietta, ritorna quindi a Verona.
La trova che giace nella cripta di famiglia e disperato si accoltella. Dopo poco tempo, Giulietta si risveglia (come secondo il suo piano) e lo trova ormai privo di vita. Così, presa dalla disperazione, si ammazza con lo stesso pugnale col quale s’era ammazzato pure lui.
A seguito di alcune rivelazioni di frate Lorenzo e del doppio lutto. Le due famiglie si riconciliano e mettono fine alla loro sanguinosa faida.
Fonte: Lezioni di volo (Poesia e Teatro – Antologia per il biennio) di Maria Banchelli, Cristiana Vettori, Mirella Vitalini e Nella Lucia Zini. Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.