“Che paura però”
Quando son nato io pioveva a dirotto,
il cielo era minaccioso, lampi, tuoni;
sentivo urla di dolore intorno a me:
spingi, respira, spingi !
Io scivolavo sempre più fuori ,
respiri,
spingi,
urla,
ma perché?
Ecco ci siamo e mo’?
Un tipo mi tira per la testa ,
mi prende per i piedi e mi dà
uno colpetto con la mano sul mio culetto?!
Sono arrabbiati con me ?
L’uomo mi consegna a lei,
cosa mi farà e lei che gridava :
“Lo so lo sento !”
Le sue labbra si avvicinano a me,
vorrà divorarmi e invece
mi sfiorano dolcemente il viso;
meno male mi sorride ,
che bella che sei ,
ti voglio bene mamma!
Mario Paolillo