Nella sua classifica annuale, la testata Politico indica Giorgia Meloni come donna più influente d’Europa. Dopo essere approdata sulle prime pagine dei giornali alla sua elezione nel 2022, Giorgia Meloni ha consolidato il suo governo e il suo potere anche grazie al clima di destra che va diffondendosi in Europa, motivo per cui molti leader di altri paesi si sono mostrati più che propensi a collaborare con lei. Tale atteggiamento ha contribuito a rendere il Presidente del Consiglio italiano un punto di riferimento nel contesto politico europeo.
Meloni: l’interprete perfetta dello zeitgeist
«Chi chiami se vuoi parlare con l’Europa? Se sei Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e consigliere chiave del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, il numero da chiamare è quello di Giorgia Meloni.»
Secondo Politico, Giorgia Meloni incarna perfettamente lo spirito del tempo, il vento sempre più radicale che soffia sull’Atlantico, dove governi di destra emergono da una sponda all’altra.
Con la sua elezione e l’arrivo a Palazzo Chigi, la Premier ha tenuto a bada le sue radici nazionaliste. Ha limitato i suoi sentimenti anti-Ue, si è mostrata come la più grande sostenitrice dell’Ucraina e ha collaborato con Bruxelles e con la presidente Ursula von der Leyen per questioni riguardanti la crisi migratoria nel vecchio continente. A questo proposito, le due donne hanno collaborato alla stipula di accordi con Egitto, Tunisia e Mauritania che prevedono controlli più severi alle frontiere. Grazie alla supervisione dei trattati, la Premier ha avuto la possibilità di contribuire alla gestione della crisi migratoria nel modo che riteneva più appropriato, ovvero, quello di adottare politiche più severe nei confronti dei migranti.
«In meno di un decennio, la leader di destra di Fratelli d’Italia è passata dall’essere liquidata come una pazza ultranazionalista all’essere eletta prima ministra d’Italia, affermandosi come una figura con cui Bruxelles, e ora Washington, possono fare affari.»
La Meloni, dunque, si è posta in prima linea come punto di riferimento nello scacchiere politico europeo, cavalcando l’onda di un clima politico che sta portando i leader europei verso l’estrema destra.
Un esempio per l’estrema destra
Nonostante l’inizio in politica come attivista nell’ala neo-fascista del Movimento Sociale Italiano, Politico afferma che il Presidente del Consiglio si è guadagnata la sua autorevolezza nel panorama politico europeo e non solo dando vita, negli ultimi due anni, ad uno dei governi più stabili del dopoguerra in Italia.
Il suo potere internazionale, oggi è rafforzato anche dalla comparsa sulla scena politica di due figure che condividono con la Meloni ideali e linee politiche: Donald Trump e Elon Musk. Secondo Politico, l’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti al suo secondo mandato, affiancato da Elon Musk come consigliere, ravviverà ulteriormente le radici politiche a cui la Premier è legata, spingendola ad avanzare seguendo le sue linee governative e le sue politiche.
L’autorevolezza politica che sembra avvolgere la “donna più influente d’Europa” trae estremo vantaggio dalla percezione che lei faccia parte di un “fenomeno politico vincente”, ovvero questo movimento ultranazionalista che va diffondendosi attualmente tra i leader europei. Oltretutto, il suo successo fa sì che la sua figura e il suo percorso vengano presi come tabella di marcia da altri politici di estrema destra come la francese Marine Le Pen: un esempio da dover seguire per raggiungere la vetta.
«Fino ad ora, la Meloni ha usato la sua influenza solo in Italia. La domanda adesso è se inizierà a esibire i muscoli a livello internazionale e se, con un nuovo vento che soffia attraverso l’Atlantico, continuerà a giocare bene con istituzioni come l’Ue e la Nato oppure tornerà alle sue radici di destra e sfiderà lo status quo.»