SoBu, un’app rivoluzionaria per un’infanzia senza barriere
Un due tre stella, Acchiapparella, Nascondino: giochi di gruppo che fanno parte dell’infanzia di tanti, ma che per molti bambini con disabilità visiva rappresentano solo esperienze inaccessibili. Il progetto SoBu (acronimo di Sound and Buzz) nasce per cambiare questo scenario e portare anche i bambini non vedenti nel cuore di questi giochi. Ideata da un team di esperti in tecnologia assistiva e psicologia infantile, SoBu si propone di rendere i giochi di gruppo inclusivi per tutti i bambini, utilizzando una combinazione di suoni e vibrazioni per guidare i movimenti dei giocatori, rendendo superflua la vista e favorendo una partecipazione piena e sicura.
Questo progetto di grande impatto è stato recentemente premiato al BigInsight 2025, un evento dedicato a innovazione e sostenibilità organizzato a Firenze. SoBu ha conquistato il Premio Ri-Generazione 2024, assegnato per la capacità del progetto di rappresentare una vera rivoluzione sociale, valorizzando le potenzialità della tecnologia a beneficio dell’inclusione e della qualità della vita.
Innovazione sociale al servizio dei più piccoli
L’app SoBu è compatibile con smartphone e smartwatch e sfrutta segnali acustici e tattili per guidare i bambini con disabilità visiva attraverso le fasi dei giochi. Mentre per un bambino vedente è semplice seguire con gli occhi i movimenti dei compagni, per chi non può utilizzare la vista diventa essenziale ricevere indicazioni precise attraverso altri canali sensoriali. SoBu offre proprio questo: suoni direzionali e vibrazioni sincronizzate guidano il bambino nei movimenti, permettendogli di partecipare ai giochi di gruppo in modo sicuro e senza bisogno di assistenza costante.
Dietro la creazione di SoBu vi è un team interdisciplinare, composto da ingegneri specializzati in tecnologia assistiva e psicologi dell’infanzia. Questo approccio integrato ha permesso di sviluppare una soluzione che non solo sfrutta la tecnologia più avanzata, ma che tiene anche conto degli aspetti emozionali e relazionali che caratterizzano il gioco per i più piccoli. Il gioco, infatti, non è solo un momento di svago, ma rappresenta un’occasione fondamentale per lo sviluppo della socialità e dell’autonomia.
Gianni Bientinesi, CEO di Business Intelligence Group (BIG), ha sottolineato l’importanza di SoBu con queste parole: «SoBu è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa trasformarsi in un potente strumento di inclusione sociale. Questa app ha già migliorato la vita di tanti bambini e delle loro famiglie, e siamo certi che continuerà a fare la differenza».
Verso una startup dedicata all’inclusione
In occasione della premiazione, Nicolò Balzarotti, chief technology officer di SoBu, ha espresso il suo entusiasmo per questo riconoscimento: «Siamo davvero onorati di aver ricevuto questo prestigioso premio, che rappresenta solo l’inizio di un progetto ambizioso. Il nostro obiettivo è di trasformare SoBu in una vera e propria startup che possa sviluppare ulteriori progetti e supportare concretamente i bambini con disabilità visiva».
La trasformazione di SoBu in una startup potrebbe aprire nuove opportunità per espandere l’accesso all’applicazione, estendendola anche ad altri giochi e sviluppando nuove funzionalità. Questa evoluzione rappresenta un passo importante verso un futuro in cui le barriere all’inclusione possano essere eliminate, con applicazioni accessibili anche a livello internazionale.
BigInsight 2025: un evento per l’innovazione e la rigenerazione
L’evento BigInsight 2025 è stato un’occasione importante per riflettere sui temi della sostenibilità e della rigenerazione sociale ed economica. Con oltre cento partecipanti, tra cui imprenditori, giornalisti, esperti di innovazione e rappresentanti istituzionali, l’evento ha messo in evidenza come l’innovazione responsabile possa contribuire a costruire un futuro più inclusivo. Durante le tavole rotonde organizzate, sono state condivise esperienze e buone prassi per una crescita responsabile, e sono stati diffusi i risultati dell’Osservatorio Ri-Generazione, uno studio che analizza l’evoluzione delle abitudini di consumo degli italiani, oggi sempre più orientati verso qualità della vita, sostenibilità e rigenerazione sociale.
Gli altri progetti premiati: un impegno condiviso per l’ambiente e la società
Oltre a SoBu, altre quattordici aziende hanno ottenuto riconoscimenti come ambasciatrici della Ri-Generazione, dimostrando il loro impegno in progetti legati alla sostenibilità e alla rigenerazione sociale. Alcuni dei progetti più significativi includono:
- ABzero: una soluzione avanzata che utilizza droni per trasportare sangue e organi, riducendo le emissioni di CO₂ e migliorando la logistica in campo sanitario.
- Deseo: un brand di abbigliamento per bambini che unisce riciclo e design ecologico, promuovendo una moda sostenibile fin dalla giovane età.
- Rifò: azienda di moda sostenibile che si basa sull’uso di materiali rigenerati, riducendo l’impatto ambientale del settore tessile.
- Zeepup: una piattaforma anti-spreco alimentare che connette produttori e consumatori, favorendo la ridistribuzione del cibo in eccedenza e limitando gli sprechi.
Questi progetti dimostrano come l’innovazione possa essere al centro di un cambiamento positivo, apportando benefici sia alla società che all’ambiente. La varietà dei settori premiati, dalla moda sostenibile alla logistica sanitaria, rappresenta un segnale incoraggiante di come la rigenerazione possa essere applicata in molteplici ambiti, coinvolgendo anche le aziende emergenti.
Inclusione e sostenibilità: un modello per il futuro
L’evento BigInsight 2025 e il Premio Ri-Generazione 2024 hanno tracciato una rotta chiara per il futuro: la rigenerazione sociale ed economica non è solo un’opzione, ma una necessità per rispondere alle sfide di un mondo in rapida evoluzione. Progetti come SoBu rappresentano il cuore di questo cambiamento, mostrando come la tecnologia possa essere al servizio dell’inclusione e della qualità della vita, permettendo anche ai bambini con disabilità di vivere appieno il loro diritto al gioco.
Con il suo approccio inclusivo, SoBu ha aperto la strada a nuove forme di gioco accessibile, dimostrando che anche un’app può fare una differenza concreta e significativa. Per molti bambini e famiglie, questo significa non solo poter partecipare, ma anche sentirsi finalmente parte di una comunità.