DiversiFind è una piattaforma digitale che si propone di arricchire il panorama culturale e creativo italiano. In un’epoca in cui la diversità dovrebbe essere un valore imprescindibile, DiversiFind facilita l’incontro tra i talenti sottorappresentati e le industrie creative, offrendo opportunità a professionisti spesso esclusi.
Questa iniziativa non solo promuove la giustizia sociale, ma arricchisce i nostri prodotti culturali, garantendo una rappresentazione autentica e variegata che riflette la complessità della realtà. Se i prodotti culturali ci permettono di conoscere l’altro, è importante che queste rappresentazioni siano il più possibile aderenti alla realtà e rinuncino agli stereotipi. Quale modo migliore se non quello di far raccontare ai diretti interessati le proprie storie?
Un nuovo strumento per l’inclusione
DiversiFind è una nuova piattaforma digitale che si propone di rivoluzionare il mondo dei media e della comunicazione, mettendo al centro l’inclusione e la diversità culturale. Creata da esperti del settore, DiversiFind ha come missione quella di facilitare l’incontro tra talenti appartenenti a gruppi marginalizzati e le aziende del mondo dello spettacolo e dei media, creando opportunità per professionisti che spesso vengono esclusi o sottorappresentati.
La visione di DiversiFind
L’idea di DiversiFind nasce dalla necessità di affrontare un problema radicato nel settore dell’intrattenimento e dei media: la mancanza di rappresentazione e inclusione di talenti provenienti da background diversi, tra cui persone con disabilità, minoranze etniche, individui LGBTQIA+ o persone con aspetto fisico non conforme. La piattaforma mira a colmare questo divario, fornendo uno spazio in cui i professionisti possono presentare le proprie competenze e le aziende possono trovare i talenti di cui hanno bisogno per arricchire e diversificare i propri team, sia davanti che dietro le quinte.
Il Funzionamento della piattaforma
DiversiFind, attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva, funziona come un ponte tra la domanda e l’offerta. Gli utenti, che possono essere individui in cerca di lavoro o aziende, creano un profilo sulla piattaforma. I professionisti possono caricare il proprio curriculum, portfolio e altre informazioni rilevanti, mentre le aziende possono pubblicare offerte di lavoro e progetti.
La piattaforma abbina le competenze e le esperienze dei candidati con le necessità delle aziende, facilitando così un incontro efficace e mirato. Le figure ricercate coprono l’intera filiera: recitazione, regia, doppiaggio, sceneggiatura, maestranze (suono, costumi, scenografia, montaggio, fotografia) etc.
La piattaforma è già attiva ed è possibile inviare la propria candidatura in attesa del lancio ufficiale della versione beta, previsto per ottobre 2024. I dati verranno raccolti nel rispetto della privacy e dell’anonimato, così da garantire selezioni eque e rispettose.
Collaborazioni e partnership
DiversiFind nasce dalla collaborazione tra Diversity e altre associazioni e startup che si occupano di diversità, equità, inclusione e accessibilità come Mygrants, AccessiWay e WIFTMI (Women in Film, Television e Media Italia).
Diversity è una fondazione che si occupa di diffondere la cultura dell’inclusione. Ha all’attivo numerosi progetti tra cui il Diversity Lab, che si occupa di consulenze ad aziende e istituzioni.
Mygrants, dal 2017, si occupa di supportare i migranti attraverso la diffusione di informazioni, la formazione digitale personalizzata e l’inserimento lavorativo.
AccessiWay guida le aziende e le pubbliche amministrazioni nel miglioramento della loro accessibilità digitale.
WIFTMI, in Italia dal 2018, promuove la parità di genere e combatte i pregiudizi di genere nell’industria dell’audiovisivo e dei media.
Mostrare l’intero spettro del reale fa bene a tutti
Integrare una varietà di produzioni, cast e sceneggiatori consente di portare sullo schermo voci, esperienze e identità che sono state ignorate per troppo tempo, migliorando la rappresentazione e l’autenticità dei contenuti. Questa diversificazione non solo arricchisce le storie raccontate, ma incrementa anche i ricavi dell’industria.
Ad esempio, la ricerca “Black representation in film and TV: The challenges and impact of increasing diversity” condotta da McKinsey & Company ha evidenziato che le disuguaglianze etniche costano all’industria cinematografica fino a 10 miliardi di dollari annui in mancate entrate.
Film e programmi televisivi che riescono a diversificare e rappresentare autenticamente culture diverse hanno maggiore successo commerciale.
Uno studio del 2022 della Scuola di Comunicazione e Giornalismo Annenberg (Los Angeles) ha rilevato che il 37% dei film con alti incassi aveva un protagonista appartenente a un gruppo etnico sottorappresentato, dimostrando che la diversità è non solo una questione di giustizia, ma anche di business.
Le piattaforme di streaming digitale si sono mosse da tempo in questa direzione e molti paesi europei stanno lentamente iniziando a colmare il gap di rappresentazione. L’Italia è ancora colpevolmente indietro, ma DiversiFind sarà sicuramente una spinta a fare di più, a mostrare la realtà con tutte le sue sfumature, contribuendo a eliminare la paura del diverso.