Kharkiv sotto attacco: nella notte tra il 5 e il 6 aprile la città è stata colpita da alcuni droni russi, uccidendo 6 persone e ferendone 10. Il raid ha preso di mira il distretto di Shevchenkivskyi. Le immagini diffuse sui social media mostrano i danni causati dall’attacco: edifici distrutti, auto incendiate e crateri nella terra. Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha descritto l’accaduto come un “crimine di guerra” e ha accusato la Russia di voler terrorizzare la popolazione civile. L’attacco di Kharkiv è solo l’ultimo di una serie di incursioni che hanno colpito la città nelle ultime settimane. La comunità internazionale ha condannato l’attacco di Kharkiv e ha chiesto alla Russia di fermare immediatamente la sua aggressione contro l’Ucraina.
Nella notte tra il 5 e il 6 aprile, la città di Kharkiv, seconda più grande dell’Ucraina, è stata colpita da un attacco di droni russi che ha causato la morte di sei persone e il ferimento di altre dieci. Il raid, avvenuto intorno alle 3:00 del mattino ora locale, ha preso di mira il distretto di Shevchenkivskyi, situato nella zona settentrionale della città.
Secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità ucraine, i droni utilizzati nell’attacco sarebbero stati di tipo Shahed-131/136, di fabbricazione iraniana. Questi droni kamikaze, noti anche come “droni suicidi”, sono in grado di trasportare una carica esplosiva e di colpire con precisione i loro obiettivi.
Le immagini diffuse sui social media mostrano i danni causati dall’attacco: edifici distrutti, auto incendiate e crateri nella terra. Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha descritto l’accaduto come un “crimine di guerra” e ha accusato la Russia di voler terrorizzare la popolazione civile.
Questa tragica vicenda è stata presentata da Terekhov tramite le seguenti parole, a partire da un post sul suo profilo Telegram:
«A partire da questa mattina, ci sono sei morti e 10 feriti a seguito del raid notturno nel distretto di Shevchenkivskyi».
L’attacco di Kharkiv è solo l’ultimo di una serie di incursioni che hanno colpito la città nelle ultime settimane.
La città di Kharkiv, situata a circa 40 chilometri dal confine con la Russia, è stata uno degli obiettivi principali dell’invasione russa dell’Ucraina. Le forze russe hanno bombardato la città in maniera incessante per diverse settimane, causando la morte di migliaia di persone e la fuga di oltre un milione di abitanti.
L’attacco di Kharkiv è un tragico esempio della brutalità della guerra in Ucraina. Un conflitto che ha già causato la morte di migliaia di persone e che sta provocando una grave crisi umanitaria.
Oltre al bilancio delle vittime, l’attacco di Kharkiv ha avuto anche un forte impatto psicologico sulla popolazione. Molti cittadini sono terrorizzati e non si sentono al sicuro nemmeno nelle loro case.
L’attacco ha anche sollevato nuove preoccupazioni sulla capacità dell’Ucraina di difendere le sue città dalle incursioni russe. Le forze ucraine hanno abbattuto alcuni droni, ma non sono ancora riuscite a fermare completamente gli attacchi.
La comunità internazionale ha condannato l’attacco di Kharkiv e ha chiesto alla Russia di fermare immediatamente la sua aggressione contro l’Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all’Occidente di fornire maggiori aiuti militari al suo paese per potersi difendere dalla Russia.
L’attacco di Kharkiv è un tragico monito della gravità della situazione in Ucraina. Un conflitto che rischia di durare ancora a lungo e di causare ulteriori sofferenze alla popolazione.
Ecco alcuni dei possibili sviluppi futuri:
- La Russia potrebbe continuare a bombardare Kharkiv e altre città ucraine.
- L’Ucraina potrebbe intensificare i suoi sforzi per difendere le sue città dagli attacchi russi.
- La comunità internazionale potrebbe aumentare la pressione sulla Russia per fermare la guerra.
Solo il tempo dirà come si evolverà la situazione. Ma una cosa è certa: la guerra in Ucraina è una tragedia per tutti.