Le tensioni tra Pakistan e Afghanistan hanno una lunga storia, spesso caratterizzata da conflitti, sospetti reciproci e rivalità geopolitiche. Questi due paesi confinanti condividono una frontiera instabile lunga circa 2.430 chilometri, che è stata una fonte costante di tensione e scontri.
Gli scontri degli ultimi giorni
Le tensioni tra Pakistan e Afghanistan si sono riaccese nelle ultime ore. Sabato scorso un posto di controllo sul confine tra i due stati, nella provincia del Waziristan settentrionale, è stato bersaglio di un attentato terroristico da parte di un gruppo di guerriglieri talebani. Nell’attentato sette militari, tra cui due ufficiali sono rimasti uccisi. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo armato talebano Hafiz Gul Bahadar che ha le proprie basi nelle zone di confine tra Pakistan e Afghanistan.
In risposta, il presidente pakistano, Asif Ali Zardari, ha dichiarato una dura rappresaglia attraverso una serie di operazioni militari nel territorio afgano. Gli attacchi dell’esercito del Pakistan sarebbero stati condotti nella notte di lunedì con dei bombardamenti aerei nelle province di Khost e Paktika.
In un comunicato il portavoce del governo di Kabul, Zabuhullah Mujahid, ha affermato che l’attacco di Islamabad avrebbe preso di mira case di civili e che le 8 vittime del raid sarebbero tutte donne e bambini.
Il governo di Islamabad ha fatto sapere che l’obiettivo del raid era Abdullah Shah uno dei leader dei guerriglieri talebani.
In risposta il ministero della difesa afgano ha condannato con fermezza gli attacchi, dichiarando che questi costituiscono una palese violazione della sovranità nazionale aggiungendo che potrebbero esserci “conseguenze che il Pakistan non sarebbe in grado di controllare”.
Nelle ultime le forze armate del governo talebano sarebbero state schierate lungo il confine.
La storia delle tensioni tra Pakistan e Afghanistan
Le tensioni tra Pakistan e Afghanistan hanno origini storiche nella creazione della Linea Durand, promossa dalla corona inglese nel 1893. Questa linea ha diviso la terra dei pashtun, l’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, tra i due stati senza tener minimante conto della storia di questo popolo, similmente a quanto avvenuto in Medio-Oriente con la linea Skyes-Picot.
La mancanza di riconoscimento da parte dell’Afghanistan e il malcontento tra i pashtun nel territorio pakistano hanno alimentato tensioni etniche, politiche e territoriali lungo il confine. Accuse reciproche di supporto a gruppi insurrezionali e dispute sulla sovranità territoriale e le risorse naturali hanno mantenuto tese le relazioni tra i due paesi.
Le tensioni al confine tra Pakistan e Afghanistan si sono riaccese negli ultimi anni. A partire dal 2021, con il ritorno al potere in Afghanistan dei Talebani, e la nascita nelle province settentrionali del Pakistan del Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP), il cosiddetto “movimento dei talebani pakistani”.
India spettatore interessato tra il Pakistan e l’Afghanistan
Dopo un iniziale blocco delle relazioni con l’Afghanistan in seguito al ritorno dei talebani; negli ultimi anni il governo di Narendra Modi ha avviato una serie di importanti investimenti nel paese.
Nonostante Nuova Delhi non riconosca ufficialmente Kabul, l’India costituisce il principale investitore dell’Afghanistan con un esborso di oltre 4 miliardi di dollari ogni anno.
La ritrovata amicizia tra i due paesi è stata sancita in occasione della «Iniziativa di cooperazione regionale» del 29 gennaio di quest’anno, la prima conferenza internazionale del governo talebano.
le tensioni tra Pakistan e Afghanistan lungo la linea Durand e il presunto sostegno di questi ultimi al Tehreek-e-Taliban stanno facendo riflettere gli ambienti strategici indiani sulla necessità di sviluppare una qualche forma di accordo con i talebani.
La rivalità tra Pakistan ed India affonda le radici nel secolo scorso in una complessa storia di conflitti territoriali, politici e religiosi. Queste tensioni rappresentano una costante minaccia per la stabilità regionale, in particolare per la contesa sulla strategica zona del Kashmir, territorio indiano a maggioranza musulmana.