Inaugurata la panchina arcobaleno di Cristian Bardelli a Castelfranco nei giardini St Saturnin.
In una vibrante dimostrazione di impegno verso l’arte pubblica e l’inclusività, l’Amministrazione Comunale ha commissionato all’artista Cristian Bardelli la creazione di una straordinaria panchina arcobaleno. Quest’opera, destinata a diventare un simbolo di accoglienza e diversità, si configura come la seconda installazione del genere, seguendo il successo della panchina inaugurata l’anno precedente a Faella.
Il talento di Bardelli, noto per la sua abilità nel trasformare spazi pubblici in opere d’arte significative, ha catturato l’attenzione dell’Amministrazione, che ha deciso di affidargli la realizzazione di questa panchina unica nel suo genere. L’artista, con la sua visione audace e creativa, ha risposto all’incarico con entusiasmo, progettando un’opera che va oltre la semplice funzionalità di un elemento urbano.
Spiega l’assessore Filippo Casini:
«La nostra Amministrazione inaugura la seconda panchina arcobaleno. Il significato deriva dall’appartenenza al Progetto READY contro la discriminazione di genere, a cui abbiamo aderito da oltre tre anni: e questa panchina, rappresenta proprio l’essenza del messaggio che volevamo trasmettere».
L’inaugurazione della panchina arcobaleno rappresenta un momento di celebrazione per la comunità locale, un’occasione in cui i residenti possono unirsi per apprezzare e sostenere l’arte pubblica. La scelta di posizionare questa opera in un luogo accessibile a tutti sottolinea l’intenzione dell’Amministrazione di rendere l’arte un elemento integrante della vita quotidiana.
La decisione di commissionare una seconda panchina arcobaleno dimostra la volontà dell’Amministrazione di creare una collezione artistica all’aperto, offrendo alla città non solo un’esperienza visiva unica, ma anche un patrimonio culturale in continua crescita. Questa iniziativa contribuisce a trasformare gli spazi pubblici in luoghi di ispirazione, riflessione e orgoglio comunitario.
L’artista Cristian Bardelli, che tra l’altro di recente è stato fra i protagonisti della mostra “Luci nel buio” a Palazzo Strozzi a Firenze, ha spiegato che:
«Ho utilizzato colori vivaci e linee geometriche, per rappresentare due persone sedute. L’ispirazione l’ho trovata nell’artista Mondrian, che è stato pioniere della pittura astratta. In più ho scelto i colori dell’arcobaleno, che rappresentano il simbolo della parità di genere».
La panchina arcobaleno di Cristian Bardelli, con la sua combinazione vivace di colori e forme, rappresenta una dichiarazione visiva di inclusività e rispetto per la diversità. Ogni colore è stato scelto con cura per simboleggiare la ricchezza e la varietà delle esperienze umane, creando un’opera che parla a tutte le persone, indipendentemente da sfondi e identità.
In un contesto in cui la connessione umana è più importante che mai, la panchina arcobaleno di Cristian Bardelli offre un luogo dove le persone possono incontrarsi, condividere storie e creare legami significativi. Si spera che diventi un punto di riferimento per la città, un luogo in cui la diversità è celebrata e la comunità può prosperare.
La realizzazione di questa panchina arcobaleno non solo sottolinea l’importanza dell’arte nella vita quotidiana, ma evidenzia anche l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel sostenere progetti culturali che arricchiscono la vita della comunità. In un mondo sempre più complesso, l’arte pubblica diventa un veicolo per esprimere idee, stimolare la riflessione e promuovere la coesione sociale.
In conclusione, la panchina arcobaleno di Cristian Bardelli è più di un semplice elemento di arredo urbano; è un’opera d’arte che parla al cuore della comunità. L’inaugurazione di questa installazione offre una testimonianza tangibile dell’impegno continuo dell’Amministrazione Comunale nel promuovere l’arte e la diversità come pilastri fondamentali della vita cittadina. Un’opera che trasmette un grande valore, che cerca di andare oltre ai pregiudizi che, purtroppo, ci accompagnano tutti i giorni. Una panchina a tutti gli effetti innovativa, non solo per i colori che la caratterizzano ma anche per i disegni e le forme che raffigurano la presenza di due persone sedute.