La proposta di fusione Iliad-Vodafone Italia rappresenta un passaggio significativo nel panorama delle telecomunicazioni. Tale mossa è un riflesso dell’evoluzione costante del settore, dove le aziende cercano sinergie, partnership e accordi strategici per ottimizzare le risorse, affrontare le sfide del mercato e offrire servizi innovativi ai consumatori. La combinazione delle rispettive attività di queste due grandi realtà potrebbe portare a un nuovo paradigma nel mercato delle telecomunicazioni italiane, con possibili benefici in termini di offerta di servizi, ampliamento della copertura e competitività.
Il panorama Telecom Italia è in fermento con l’inaspettata proposta di joint venture presentata da Iliad a Vodafone Italia. Questa proposta differisce notevolmente dall’offerta precedente di acquisto, poiché mira a unire le attività delle due rispettive branch tramite un accordo di partnership. È il gruppo francese delle telecomunicazioni a comunicare ufficialmente la proposta a Vodafone, valutando l’attività italiana di quest’ultima a 10,45 miliardi di euro. Secondo questa proposta, il gruppo guidato da Margherita Della Valle, AD di Vodafone, riceverebbe 8,5 miliardi di euro sotto forma di cash e finanziamento soci.
I dettagli della possibile fusione Iliad-Vodafone
La nota di Iliad specifica che la valutazione di Vodafone Italia è di 10,45 miliardi di euro in Enterprise Value (EV). In base a questo accordo, Vodafone otterrebbe il 50% del capitale sociale di NewCo, insieme a un pagamento in contanti di 6,5 miliardi di euro e a un finanziamento soci di 2 miliardi di euro, finalizzato a garantire un allineamento a lungo termine. L’equity value della partecipazione di Vodafone in NewCo al closing è valutato a 1,95 miliardi di euro. Per la costituzione della NewCo, l’EV di Iliad viene valutato a +4,5 miliardi di euro, garantendo a Iliad il 50% del capitale sociale di NewCo, un pagamento in contanti di 500 milioni di euro e un finanziamento soci di 2 miliardi di euro.
Analizzando l’EBITDAaL stimato di Vodafone Italia per il 2024, pari a 1,34 miliardi di euro (secondo il consensus dei broker), si evince che l’operazione proposta implica un multiplo dell’EBITDAaL di 7,8x. Questo multiplo è superiore al 7,1x offerto da Iliad nella precedente offerta da 11,25 miliardi di euro, presentata a febbraio 2022.
Questa proposta include anche un diritto di opzione (call option) per Iliad sulla partecipazione di Vodafone in NewCo, con la possibilità di acquisire annualmente il 10% del capitale azionario di NewCo al prezzo per azione dell’equity value al closing. Nel caso in cui Iliad decidesse di esercitare interamente le opzioni call, ciò genererebbe ulteriori 1,95 miliardi di euro di liquidità per Vodafone. Il finanziamento di questa operazione è supportato da importanti istituti bancari internazionali.
In termini di vantaggi, la nuova entità combinata genererebbe un fatturato di circa 5,8 miliardi di euro e un EBITDAaL di circa 1,6 miliardi di euro entro marzo 2024. Inoltre, beneficerebbe di sinergie annuali previste di oltre 600 milioni di euro in Opex + Capex.
Conseguenze sulle possibili conseguenze della fusione Iliad-Vodafone in Italia
La fusione Iliad-Vodafone rappresenterebbe il primo passo verso un possibile consolidamento nel mercato italiano delle telecomunicazioni, che attualmente ospita cinque grandi operatori di rete mobile, tra cui Vodafone Italia, Wind Tre, Iliad e Fastweb, oltre a diversi operatori virtuali e fornitori di broadband fissa. L’attenzione del mercato si era focalizzata su Vodafone, soprattutto dopo le dichiarazioni della CEO Margherita Della Valle durante la presentazione dei conti, evidenziando la necessità di rivedere le opzioni per l’attività in Italia, il cui rendimento si presenta in difficoltà rispetto ad altri mercati europei.
Nel frattempo, dopo la precedente offerta respinta da 11,25 miliardi di euro per l’acquisto di Vodafone Italia, Xavier Niel, fondatore e proprietario di maggioranza di Iliad, ha acquisito una partecipazione del 2,5% in Vodafone attraverso un veicolo di investimento.
La mossa di Vodafone anticipa anche la possibilità di un altro scenario, considerando i contatti, non confermati ma segnalati da Il Sole 24 Ore, tra Swisscom e il gruppo Vodafone per un’operazione in Italia coinvolgendo Fastweb, la controllata del gruppo svizzero.
In risposta all’annuncio di Iliad, è giunta la nota ufficiale di Vodafone Group che dichiara di aver preso atto della proposta di fusione Iliad-Vodafonee Italia. Il gruppo inglese, precedentemente favorevole al consolidamento nei mercati dove non si registrano ritorni adeguati sul capitale investito, conferma di esplorare diverse opzioni per raggiungere questo obiettivo in Italia, inclusa una fusione o una cessione, in accordo con diverse parti interessate.