Attentato scampato a Chemnitz, in Germania. Durante un blitz delle teste di cuoio è stato rinvenuto un potente esplosivo nell’appartamento di un siriano, riuscito a fuggire. Ora è caccia al terrorista.
Si chiama si chiama Jaber Albakr, ha 22 anni ed è originario di Damasco. E’ il giovane siriano che è ora nel mirino della polizia tedesca. Nel suo appartamento, nella cittadina di Chemnitz, in Sassonia, è stato ritrovato un potente esplosivo da parte delle teste di cuoio che sono riuscite così ad evitare un possibile attentato.
L’attentato probabilmente porta la firma dell’Isis. Nell’appartamento del siriano infatti sono state rinvenute dosi massicce di un potente esplosivo che ha costretto la polizia ad evacuare 80 persone circa e numerosi appartamenti nelle vicinanze.
La soffiata da parte dei servizi segreti è avvenuta nella notte e l’intervento della polizia è culminato verso le 13 con l’esplosione della bomba che è risuonata in tutto il quartiere ex-Ddr, nella periferia sud-occidentale di Chemnitz. Nel frattempo sono state fermate tre persone che sono state ritenute in grado di avere rapporti con l’attentatore fuggito.
E’ possibile che il bersaglio dell’ attentato fosse un areoporto tedesco non meglio precisato. Intanto circola la foto del siriano in fuga che indossa una felpa verde scura con una vistosa scritta Project. Le misure di sicurezza si sono attivate negli areoporti della capitale Berlino, Tegel e Schoenefeld e in tutta la città.
Si succedono le minacce di attentati in Germania che dal 2007 ad oggi è riuscita a far fronte a sei grandi attentati, sventatoli con successo. Intanto tutto ciò alimenta le argomentazioni politiche di estrema destra che insistono sempre più su un legame stretto tra immigrazione a terrorismo in Germania: “nel complesso tre dei quattro attentatori entrati in azione in Germania a luglio erano profughi, e in due casi simpatizzanti dell’Isis“. (Fonte: Ansa.it)
Laura Maiellaro