Una sparatoria di massa a Las Vegas, avvenuta ieri alle 12 del pomeriggio (ore 21 italiane), ha scosso gli studenti e i docenti della University of Nevada negli Stati Uniti. Il bilancio provvisorio è di almeno tre vittime, oltre al killer, e una persona in condizioni critiche. Il responsabile è un professore non di ruolo nel Campus, docente in Georgia e North Carolina.
La sparatoria alla University of Nevada
Intorno alle 12 locali, ore 21 italiane, la polizia ha diffuso un annuncio attraverso il suo profilo di X, dichiarando di star fronteggiando una sparatoria di massa a Las Vegas, nella University of Nevada. Poco dopo l’università è intervenuta inviando tempestivamente un messaggio ai suoi studenti, esortandoli a evacuare la zona o a nascondersi.
La polizia locale comunica che il bilancio è di almeno tre vittime e una persona in condizioni critiche, oltre a diverse persone rimaste ferite. Il responsabile della sparatoria di massa a Las Vegas è stato individuato e ucciso dalla polizia.
L’attentatore sarebbe un professore universitario di 67 anni, con un incarico di ruolo presso la East Carolina University nel North Carolina. Dalle prime indagini sembrerebbe che il docente avesse in precedenza cercato impiego presso l’Università di Las Vegas, senza avere successo.
La sparatoria ha avuto luogo al Beam Hall Building, la sede della facoltà di economia e nell’edificio del sindacato studentesco. In una conferenza stampa lo sceriffo dell’area metropolitana di Las Vegas, Kevin McMahill, ha commentato:
Quello che è successo oggi è stato un terribile, imperdonabile crimine, se non ci fosse stata l’eroica azione degli agenti che hanno risposto, vi sarebbero state molte altre vittime
Non è la prima sparatoria di massa a Las Vegas
La sparatoria di ieri 6 dicembre, che ha sconvolto il campus universitario e l’intera città, non è la prima sparatoria di massa a Las Vegas. Infatti, nel 2017 la città è stata il teatro della più sanguinosa strage di massa della storia moderna americana.
Nel 2017, durante un concerto del Route 91 Harvest festival, la rassegna di musica country a cui partecipavano 40 mila persone, un uomo ha aperto il fuoco da una finestra del Mandaly Bay Hotel contro il pubblico, portando alla morte di 59 persone e ferendone 527. L’attentatore era Stephen Paddock, un pensionato americano di 64 anni, che successivamente si tolse la vita. Oltre questo avvenimento, Las Vegas è spesso al centro di tragici eventi e di episodi di violenza.
Gli Stati Uniti si confermano un luogo di continue sparatorie. Quest’anno hanno raggiunto il maggior numero di sparatorie di massa dal 2006. Raggiungendo il totale di 38, superando le 36 del 2022.