Baby gang a Modena accerchia un ragazzo di 17 anni. Il gruppo è composto da soli minori ed è ora accusato di aver picchiato e rapinato un coetaneo per le vie della città.
Preoccupa la presenza di una baby gang a Modena in seguito ai fatti che risalgono allo scorso 5 novembre. Lo sfortunato protagonista della vicenda è un giovane di soli 17 anni che, come normalmente accade durante le sere del fine settimana, era uscito con gli amici. Era da poco passata la mezzanotte quando il ragazzo è rimasto solo a percorrere il tragitto che lo separava da casa. Qui un gruppo di suoi coetanei lo ha raggiunto e ha cercato di estorcergli del denaro. Alla richiesta di consegnargli il portafoglio il diciassettenne ha risposto negativamente e questo ha fatto ulteriormente innervosire gli aggressori.
Il gruppo ha iniziato a diventare ancora più violento colpendo la vittima con calci e pugni. Il titolare di un bar ha assistito alla scena e non ha esitato a chiamare le forze di polizia che sono subito intervenute. Nonostante la velocità con cui sono arrivati i soccorsi il ragazzo ha subito diversi traumi. Anche se la diagnosi non è grave, la vittima si trova attualmente in ospedale a causa del pestaggio. Famigliari e amici si sono recati in questura per sporgere denuncia.
Un altro episodio di rapina da parte della baby gang è avvenuto nella giornata di ieri, 7 novembre. I giovani si sono organizzati in gruppo e attuano gli attacchi a bordo delle proprie biciclette. Alcuni ragazzi sono stati accerchiati in pieno giorno dopo essere usciti da scuola. L’obiettivo dei piccoli malviventi era, ancora una volta, quello di rubare oggetti di valore. Anche in questo caso i presenti hanno dato tempestivamente l’allarme alle forze dell’ordine che sono, poi, intervenute sul posto.
Mentre si attendono gli sviluppi sulla salute del diciassettenne la squadra mobile continua ad indagare sulla baby gang. Il gruppo, attivo nel centro di Modena, sembra essere formato da giovani tra i 14 e i 15 anni. La baby gang in questione è presente a Modena ormai dalla scorsa estate ma pare che proprio in questi giorni le indagini siano in dirittura d’arrivo.
Il SIULP di Modena (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia) aveva da poco organizzato un convegno su Sicurezza e Sviluppo. Felice Romano, segretario generale dell’organizzazione, parlando dei fatti recentemente avvenuti, ha nuovamente sottolineato l’importanza di agire per evitare che determinate situazioni si verifichino di nuovo.
Per garantire sicurezza sociale è importante intervenire sulla devianza, in particolare prevenendo quella giovanile. Per Romano, oltre alla prevenzione e l’attenzione sul sociale, è inoltre, necessaria una riorganizzazione sostanziale dell’organico al fine di garantire una maggior distribuzione di pattuglie su tutto il territorio. La proposta di Romano riguarda, in realtà, un iter già avviato che verrà presto attuato seguendo i tempi previsti.