Il fenomeno Barbienheimer: rinascita del cinema o trasformazione di quest’ultimo in una tendenza?
L’estate del 2023 ha visto l’uscita di due film che hanno donato un nuovo volto al cinema e hanno restituito una ventata di speranza alle sale cinematografiche, sempre meno affollate dopo il Covid-19. Il fenomeno Barbienheimer deriva dall’unione dei nomi dei film di Barbie, di Greta Gerwing – che vede come protagonista Margot Robbie e Ryan Gosling – e Oppenheimer, film dell’intramontabile Christopher Nolan – con il sempre fedele al regista Cillian Murphy.
Il meme nasce dal momento in cui questi due film, estremamente diversi tra loro, sono usciti nello stesso giorno in America, precisamene il 14 luglio. In Italia i due lungometraggi hanno debuttato nelle sale il 21 luglio (Barbie) e il 23 agosto (Oppenheimer), ma ciò non ha impedito agli spettatori italiani di seguire la tendenza mondiale.
Ma di cosa parliamo quando facciamo riferimento al fenomeno Barbienheimer?
Semplice, di un meme che vede una “rivalità” sana tra i due protagonisti dei film. Foto, montaggi, collage, poster, video: tutti questi prodotti user generated sono stati creati per rappresentare il mondo rosa di Barbie insieme all’atmosfera buia e tormentata di Oppenheimer. Tutte queste creazioni sono arrivate anche agli stessi registi e attori che hanno reagito alla notizia in modo del tutto positivo.
Da queste tendenze sono nati veri e propri gruppi di persone che lo stesso giorno di uscita dei due film andavano a vedere entrambi gli spettacoli, vestiti prima di rosa per il lungometraggio sulla bambola Mattel e poi in giacca e cravatta in onore dell’inventore della bomba atomica.
I social network hanno in questo caso non solo permesso una crescita degli spettatori al cinema – soprattutto tra i giovani, evento inconsueto – ma hanno anche contribuito alla creazione di community costruite attorno ai due film che senza il supporto di queste piattaforme probabilmente non avrebbero avuto tutto questo seguito, soprattutto in Italia. Barbie ha infatti raggiunto il record di incassi e Oppenheimer è stato, in Italia, il film di Nolan più visto.
I social network contribuiscono sempre di più ad una visione collettiva del cinema, ricordiamoci anche Spider Man – No way home uscito nel 2021, film targato Sony e Marvel che ha visto sale stracolme di fan – sfegatati o poco meno – che esultavano e applaudivano durante la comparsa dei due Spider Man dei precedenti film, sempre grazie all’hype creato nei mesi sui vari social.
Adesso c’è da capire se questi eventi possono salvare il cinema o se in realtà lo rendono più fugace di quello che rappresenta, una semplice tendenza da seguire che, come tutti i trend, svanisce in un giorno o poco più. Il rischio è spogliare questo luogo dai contenuti che esso propone e ridurlo ad un palcoscenico per utenti eccitati di far parte di qualcosa di condiviso, seguendo un po’ la massa.
Noi vogliamo mostrare, però, l’aspetto positivo che riguarda non solo il ritorno in sala dopo anni di crisi ma anche l’aspetto emozionale che coinvolge gli spettatori durante la visione di un prodotto culturale che assume significati diversi quando visto in collettività.
Certo, non si può fare un discorso del genere per tutti i tipi di prodotti: i film di nicchia rimarranno film di nicchia probabilmente. Ma questo inizio permette a tutti e tutte di essere introdotti, magari anche inconsapevolmente, nel mondo del cinema ed essere rapiti da una delle arti più suggestive.