Amnesty International solleva gravi preoccupazioni riguardo all’introduzione di un nuovo libro di storia nelle scuole russe e nelle zone dell’Ucraina occupate dalla Russia. Questo libro obbligatorio per le scuole superiori è stato definito da Amnesty come una violazione dei diritti umani e un tentativo pericoloso di indottrinare le future generazioni.
Amnesty International esprime preoccupazione per l’introduzione di un nuovo libro di storia nelle scuole russe e nei territori dell’Ucraina occupati dalla Russia. Questo libro obbligatorio per le scuole superiori è stato definito da Amnesty come una violazione dei diritti umani e un pericoloso tentativo di indottrinare le future generazioni.
Il testo in questione giustifica la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, definendola un atto di autodifesa legittimo e contiene cliché propagandistici sull’annessione illegale della Crimea del 2014. Inoltre, presenta la Russia come vittima di un complotto occidentale anziché come stato aggressore.
Amnesty International ha criticato questo libro, sottolineando che esso viola il diritto a un’istruzione appropriata e di qualità e costituisce un tentativo cinico di sradicare la cultura e l’identità ucraine, oltre a essere una violazione del diritto all’istruzione. Questo tentativo di indottrinamento coinvolge bambini e ragazzi in una fase cruciale del loro sviluppo, influenzando in modo distorto la loro comprensione della storia e dei fatti.
La propaganda russa è sempre più presente nei programmi scolastici, e Amnesty International denuncia che genitori, insegnanti e studenti che rifiutano di seguire i nuovi programmi scolastici rischiano violenza, arresti e maltrattamenti. Le autorità occupanti nelle zone dell’Ucraina sotto il controllo russo hanno poteri per costringere gli studenti a seguire questo programma di studi russo.
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Amnesty sottolinea che questa situazione non solo minaccia il diritto all’istruzione, ma colpisce anche l’eredità e l’identità culturale della popolazione ucraina. La Russia è obbligata a rispettare i diritti umani, inclusi quelli legati all’istruzione, in conformità con i trattati internazionali dei quali è parte.
La testimonianza di genitori e insegnanti in zone occupate dalla Russia racconta di intimidazioni, arresti e maltrattamenti nei confronti di chi si oppone a questo indottrinamento. La situazione è estremamente preoccupante e mette in luce la sfida di garantire un’istruzione imparziale e basata sui fatti in situazioni di conflitto e occupazione.