Da oggi basterà dichiararsi gay per compiere un reato. Il disegno di legge anti-gay è stato approvato dal parlamento.
I risvolti della legge anti-gay
La BBC in questo articolo ha riportato le parole di un attivista in Uganda che ha affermato come la discriminazione verso le persone gay stia generato anche ulteriori problemi. Sembrerebbe infatti che molte persone vengano continuamente ricattate attraverso chiamate. Durante queste conversazioni vengono minacciate di essere denunciate, come gay, alle autorità se non accettano di offrire una cospicua somma di denaro.
Uno degli aspetti più inquietanti infatti di questa legge è che chiunque può decidere di condannare l’altro. Si decide di mandare una persona al patibolo, solo per la sua scelta sessuale. In questo modo, si invitano persino i familiari e gli amici a denunciare le persone omosessuali, generando sospetto e odio reciproco.
Clima nel paese: indignazione o consenso?
Viene da chiedersi a questo punto come stiano reagendo le persone, se c’è consenso nel paese o un grande sentimento di indignazione. In realtà la risposta non è semplice. Sicuramente l’Uganda è una nazione africana conservatrice e non sembrano esserci per il momento reazioni forti a questo provvedimento. Va però evidenziato come il governo di Museveni sia fortemente autoritario e cerchi in ogni modo di placare reazioni critiche di qualsiasi genere. Come si può reagire quando si rischia la vita?
Come riportato anche dall’agenzia di stampa Afp, negli ultimi mesi l’Uganda sta vivendo anche un clima di complottismo generale. Capita spesso sui social di leggere teorie di complotto che affermano come alcune fantomatiche “forze internazionali” stiano promuovendo l’omosessualità.
In questo senso, il disegno di legge si inserisce come una perfetta risposta. I sostenitori danno per certo che questa mossa possa servire a proteggere l’intera comunità, specialmente i bambini. Insomma, l’orizzonte non è dei migliori. Essere omosessuale è vietato in ormai 30 paesi africani e una legge così repressiva non fa che aumentare sentimenti di odio e discriminazione verso tutta la comunità LGBT. Concludiamo con le parole di Tigere Chagutah, rappresentante di Amnesty International:
Questa legislazione profondamente repressiva istituzionalizzerà la discriminazione, l’odio e il pregiudizio nei confronti delle persone Lgbti, comprese quelle che sono percepite come Lgbti, e bloccherà il lavoro legittimo della società civile, dei professionisti della sanità pubblica e dei leader della comunità.