Oggi, 21 marzo, è la giornata mondiale dedicata ai ghiacciai. È importante? Sì se si considera importante bere e mangiare.
Oggi, la giornata mondiale dei ghiacciai, è un’ottima occasione per riflettere su quanto ciò che diamo per scontato in realtà non lo è. Come l’acqua ad esempio, o il cibo, perché dai ghiacciai dipendono anche loro. Come spero tutti sappiamo i ghiacciai sono di fondamentale importanza per la vita sulla Terra, e non solo quelli ai poli. I ghiacciai artici provvedono a gestire la temperatura terrestre, le correnti oceaniche e il livello degli oceani, ma i ghiacciai montuosi non hanno meno importanza. Questi ricoprono ogni continente, tranne l’Australia, e contengono circa il 50% di tutta l’acqua dolce utilizzata dall’uomo.
I ghiacciai più importanti nel mondo
- Thwaites, in Antartide. È il più grande al mondo.
- Siachen, tra India e Pakistan. È il secondo più vasto nel mondo.
- Furtwängler, in Africa
- Vinciguerra, tra Cile e Argentina. È nel programma idrologico internazionale dell’Unesco.
- Perito Moreno, in Argentina. È la terza riserva d’acqua dolce al mondo.
Questi e tanti altri ghiacciai più piccoli sono la principale fonte di acqua dolce per la sopravvivenza del nostro pianeta. Non serve spiegare che l’acqua dolce è di fondamentale importanza per tutti gli habitat del mondo. Permette l’irrigazione, riempie i fiumi, i laghi, le falde acquifere e regola le precipitazioni. In un’articolo pubblicato dalla rivista “Science” si prospetta che la metà dei ghiacciai di tutto il mondo è ormai spacciata a causa del riscaldamento globale. Anche se riusciremo a non superare l’aumento delle temperature di 1.5 °C, a resistere saranno solamente i ghiacciai più vasti come l’Alaska, l’Artico e quelli delle montagne dell’Asia.
I ghiacciai sono diventati come dei ghiaccioli lasciati al sole da un bambino che dopo due leccate si è stufato di mangiare. Il bambino annoiato è il genere umano, e credo sia una metafora che rende veramente l’idea dell’incuria che l’uomo ha nei confronti della Terra. Con lo scioglimento dei ghiacci aumenta l’acqua dolce in circolo nel sistema terrestre causando un maggior impatto dei fenomeni metereologici. Proprio ciò che stiamo osservando e subendo da qualche anno. Le precipitazioni scarse ma violente portano alla distruzioni delle terre e, nei periodi estivi, la siccità. Nelle stagioni calde i ghiacciai si sciolgono portando sulle terre acqua dolce, in inverno invece dovrebbero riformarsi e recuperare il volume perso grazie alle nevicate. Con il riscaldamento globale questo sistema ha fatto tilt, impedendo ai ghiacciai di recuperare vastità nei periodi freddi. Un altro problema è la formazione dei laghi glaciali che derivano dai ghiacciai sciolti. Quando una grande massa di ghiaccio si stacca e finisce in un lago glaciale crea inondazioni da collasso che distruggono i territori circostanti. È stato osservato che ad oggi i laghi glaciali si stanno ampliando sempre di più, provocando lo scioglimento a catena di altri ghiacci.
La situazione in Italia
- Adamello, Lombardia e Trentino. È il più grande d’Italia.
- Ghiacciaio dei Forni, Alta Valtellina. È il secondo per grandezza.
- Miage, Monte Bianco. È il terzo più grande.
In Italia i grandi ghiacciai che avevamo sono solo un lontano ricordo. Con lo scioglimento si sono frammentati e, ora che sono più piccoli, si stanno sciogliendo sempre più velocemente. L’84% dei nostri ghiacciai è di piccole dimensioni e la loro evoluzione è costantemente monitorata dal Comitato Glaciologico Italiano.
I nostri ghiacciai hanno i loro problemi. Le zone frontali dei ghiacciai stanno collassando, qui si aprono crepacci, caverne e laghi glaciali che aumentano il regresso o il distaccamento delle fronti glaciali. È ciò che è successo al ghiacciaio della Marmolada il 3 luglio 2022. Un’incidente gravissimo che purtroppo non sarà l’ultimo. Anche il darkening, l’imbrunimento della superficie dei ghiacciai a causa delle polveri sottili, è un grande problema al giorno d’oggi ed è sempre più frequente sulle Alpi. Gli inverni poco nevosi e le estati sempre più calde faranno estinguere i ghiacciai piccoli e medi e si stima che i ghiacciai più grandi come quello dei Forni vedranno il loro volume dimezzato entro fine secolo.
Come salvare i ghiacciai
In Italia su alcuni ghiacciai come il Persena e il Rodano da diversi anni si è iniziato a usare i teli geotessili. Sono teli enormi in plastica, bianchi, che vengono usati per ricoprire i ghiacciai e quindi evitarne lo scioglimento. Funzionano abbastanza bene ma la comunità scientifica è molto scettica sull’impatto che avranno nel lungo termine. Ecco che il bambino annoiato torna dal suo ghiacciolo ormai quasi tutto sciolto e prova a salvare quel poco che rimane.
Negli ultimi 15 anni questi teli hanno ridotto l’ablazione del Persena del 52%. Questi teli sembrano miracolosi ma sono in plastica e dopo pochi anni vanno sostituiti. Non dimentichiamo poi che i ghiacciai sono la principale fonte di acqua dolce e, con l’usura dei teli, grandi quantità di microplastiche verranno immesse nelle falde acquifere e nei corsi d’acqua, arrivando fino al nostro stomaco. Questi teli inoltre isolano i ghiacciai dall’ambiente circostante. Il ghiacciaio di sua natura è mutevole, si sposta, avanza e arretra ed è obbligato a interagire con i territori confinanti. Chiuderlo sotto un telo di plastica, nel corso degli anni, lo escluderà completamente dall’evoluzione naturale del territorio; non oso immaginare quali altri danni potrebbero verificarsi in questo caso. Al momento comunque i teli geotessili sembrano una buona soluzione per salvaguardare i nostri ghiacciai, ma in realtà non è così, almeno non dal punto di vista ambientale. La copertura dei ghiacciai è incoraggiata dalla tutela di interessi economici locali, quindi come sempre è solo una questione di soldi.
Insomma in tutto il mondo i ghiacci stanno scomparendo, che siano artici o montuosi. In questa giornata dedicata a loro vorrei solo che più persone possibili possano rendersi conto di quanto siano fondamentali per la nostra sopravvivenza. Il discorso è sempre lo stesso, abbattere il riscaldamento climatico e sperare che tutto possa aggiustarsi, anche se sembra ormai troppo tardi. Gli interessi politici ed economici nel mondo sono il vero problema che impedisce alla Terra di salvarsi, ma tutti possiamo fare la differenza. Se bere e mangiare è importante allora pensiamo ai ghiacciai.