È la prima volta nei 38 anni di storia di COICA che una donna presiederà l’organizzazione, che rappresenta più di 500 popolazioni indigene di nove paesi dell’Amazzonia.
Fanny Kuiru Castro scelta come prima donna coordinatrice del COICA. La colombiano Fany Kuiru Castro è stata eletta all’unanimità nuova Coordinatrice Generale dell’Ente di Coordinamento delle Organizzazioni Indigene del Bacino Amazzonico (COICA). Per il periodo 2023-2027. E’ la prima volta che una donna guiderà il consiglio di amministrazione dell’organizzazione che rappresenta più di 500 popolazioni indigene di nove paesi dell’Amazzonia.
L’elezione di Fany Kuiru Castro a coordinatore del COICA avviene dopo un capitolo di divisione interna all’organizzazione. Che aveva portato i due potenziali candidati maschi a ritirare la loro candidatura. Per superare la crisi il Consiglio delle Donne ha proposto tre misure:
La prima è chiamare i leader dei nove Paesi a tornare all’unità. Alla riconciliazione e all’impegno per gli interessi collettivi. Oltre che al consolidamento della missione di COICA.
La seconda è che i due candidati al coordinamento generale rinunciassero alla loro aspirazione al nuovo consiglio di amministrazione. Onorando la parola data e come mezzo per sciogliere le tensioni e contribuire all’unità.
La terza proposta era quella di considerare che una donna fosse la responsabile del coordinamento generale. In modo da poter armonizzare il futuro dell’organizzazione COICA.
Le proposte sono state concordate il 28 dicembre 2022 dal Consiglio delle Donne raggruppato nell’ambito del Coordinamento Donne e Famiglia COICA. Riunitosi virtualmente. L’incontro si è svolto con lo scopo di analizzare congiuntamente la situazione di crisi che attraversava l’organizzazione, madre del movimento indigeno dell’Amazzonia.
Le proposte sono state fatte “dal pensiero saggio e dalla dolce parola delle donne indigene, invocando le leggi di origine e lo spirito degli antenati. Spogliati di ogni interesse personale“.
Il comunicato fa appello all’unità, alla riconciliazione e alla fraternità di tutti i popoli, comunità, leader e leader del bacino amazzonico. Le donne indigene hanno analizzato collettivamente lo sfondo che ha portato COICA a trovarsi in tale situazione, l’intento delle proposte era di unificare e rafforzare la nostra grande maloca (tradizionale capanna indigena dove alloggiano varie famiglie), dalla legalità e dalla legittimità.
L’elezione è avvenuta durante il Congresso Straordinario della COICA, tenutosi il 26 e 27 gennaio, nella città di Quito, Ecuador, alla presenza dei suoi primi fondatori. Fany Kuiru Castro è accompagnata da Jamner Manihuari, presidente del Coordinatore Regionale dei Popoli Indigeni di San Lorenzo (CORPI-SL), del Perù. Eletto vice coordinatore del COICA.
Chi è Fany Kuiru Castro
Fany Kuiru Castro donna indigena del villaggio di Uitoto Muinika in Colombia Amazzonia. Il suo nome tradizionale è Jitoma Monaiyanhö, che significa sole all’alba. è stata coinvolta nel movimento delle popolazioni indigene in Colombia sin dalla sua giovinezza. In qualità di leader della comunità, ha lottato per aumentare la consapevolezza sulle violazioni dei diritti umani legate allo sfruttamento disumano della gomma che ha colpito il popolo Uitoto e le comunità vicine e ha aiutato la sua comunità di Putumayo a ottenere il riconoscimento come riserva indigena.
- Nata a La Chorrera in Amazzonia. Donna leader indigena del popolo Uitoto del clan Jitomagaro gente del sole dell’Amazzonia colombiana; è madrelingua Uitoto mɨnɨka.
- Avvocata dell’Università di San Tommaso d’Aquino, specializzata in Alta direzione di Stato, ha completato un Master in Studi politici e internazionali.
- Esperta in consulenza legale e politica su temi relativi alle politiche pubbliche, ai popoli indigeni, ai diritti delle donne, ai diritti economici, sociali e culturali, e a questioni di genere.
COICA
Coordinatore delle Organizzazioni Indigene del Bacino Amazzonico, un’organizzazione indigena di convergenza internazionale che agiamo per conto di 511 Popoli Indigeni, di cui circa 66 sono Popoli Indigeni in Isolamento Volontario e Contatto Iniziale (PIACI); articolato attraverso organizzazioni a base politico-organizzativa, presenti nei 9 paesi amazzonici:
- AIDESEP (Perù): Associazione interetnica per lo sviluppo della giungla peruviana.
- COIAB (Brasile): Coordinatore delle Organizzazioni Indigene dell’Amazzonia brasiliana (Coordenação das Organizações Indígenas da Amazônia Brasileira).
- ORPIA (Venezuela): Organizzazione Regionale dei Popoli Indigeni dell’Amazzonia.
- CIDOB (Bolivia): Confederazione dei Popoli Indigeni della Bolivia.
- CONFENIAE (Ecuador) : Confederazione delle nazionalità indigene dell’Amazzonia ecuadoriana
- APA (Guyana) : Associazione dei popoli amerindi della Guyana.
- OPIAC (Colombia): Organizzazione Nazionale dei Popoli Indigeni dell’Amazzonia Colombiana.
- OIS (Suriname): Organizzazioni indigene del Suriname (Organizzazione van Inheemsen in Suriname).
- UFAG (Guyana francese): Federazione delle organizzazioni autoctone della Guyana francese (Federation Organisations Autochtones Guyane).
In quanto popolazioni indigene amazzoniche, gli sforzi sono orientati alla promozione, protezione e sicurezza dei territori, attraverso principi e valori sociali, spirituali e culturali.
Sotto il motto “Amazon Viva, Humanidad Segura” , la preesistenza fa parte della difesa della vita e dell’Amazzonia per continuare come seme sulla terra e preservare Madre Natura, per un pianeta vivente che assicuri la continuità delle generazioni future.