Politica, avvocata e giornalista, Nataša Pirc Musar è stata eletta presidente della Slovenia con il 54% dei voti, contro il candidato conservatore Anže Logar
La vittoria al ballottaggio
Voglio che la Slovenia diventi un Paese in cui gli anziani siano accuditi e ascoltati e dove i giovani vogliano rimanere. Una Slovenia in cui saremo più consapevoli che stiamo affrontando tempi difficili a causa del cambiamento climatico: i giovani hanno messo sulle nostre spalle la responsabilità di prenderci cura del nostro pianeta… Entrerò con orgoglio nel palazzo presidenziale e farò del mio meglio per essere veramente il presidente di tutti, per lottare per i diritti umani, i diritti costituzionali e la democrazia».
Sono state queste le prime dichiarazioni della nuova presidente, che entrerà in carica il 23 dicembre.
Pirc aveva reso nota la sua intenzione di candidarsi il 23 di giugno, presentandosi successivamente alle elezioni in modo indipendente, sostenuta dal governo di centro-sinistra. Le elezioni si sono concluse con il ballottaggio contro l’ex ministro degli esteri e conservatore Anže Logar, contro il quale Pirc Musar ha vinto con il 54% delle preferenze ai seggi. Robert Golob, ambientalista e primo ministro sloveno, ha sostenuto la presidente affermando che un premier conservatore avrebbe riportato la Slovenia in “tempi bui”. La vittoria di Robert Golob, entrato in carica il 1° giugno 2022, e quella della Pirc Musar rimuovono la destra dalle massime istituzioni del Paese.
Chi è Nataša Pirc Musar, prima presidente donna
Nata a Lubiana nel 1968, nel 1992 Pirc Musar si laurea in Giurisprudenza all’Università di Lubiana. Dopo aver superato l’esame di abilitazione per diventare avvocata, ha conseguito un dottorato alla Salford University di Manchester nell’ambito della comunicazione, iniziando successivamente a lavorare come giornalista e conduttrice televisiva. Dal 2004 al 2014 è stata Commissaria per l’informazione del suo Paese, e il suo studio legale Pirc Musar & Lemut Strle ha rappresentato, tra gli altri, anche Melania Trump.
Per anni Pirc Musar ha dimostrato un’attenzione particolare a tematiche quali la privacy, la libertà di espressione, specializzandosi anche nella difesa dei diritti per la comunità LGBTQ+. Pirc Musar ha dichiarato che la sua presidenza sosterrà infatti i diritti civili (a ottobre la Slovenia ha equiparato, a seguito delle indicazioni della Corte costituzionale, il matrimonio eterosessuale a quello omosessuale, aprendosi anche all’adozione). Un altro obiettivo sarà quello di attuare riforme sanitarie e di incrementare il sistema pensionistico. La presidente sostiene inoltre l’allargamento dell’Unione europea nei Balcani e ha espresso la sua intenzione di incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per continuare a mantenere buoni rapporti con l’Italia.
A seguito della vittoria di Pirc, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha espresso su Twitter le proprie congratulazioni: “Come prima donna a essere eletta presidente della Slovenia, ha aperto la strada alle generazioni future. Non vedo l’ora di lavorare con lei. Condividiamo l’obiettivo di un’Unione sempre più forte, democratica e resiliente”.