Per diventare personal trainer è possibile seguire vari percorsi: non esiste una sola strada da intraprendere, anche se senza dubbio alcune soluzioni si lasciano preferire rispetto ad altre. Esiste un corso di laurea in scienze delle attività motorie e sportive, ad ogni modo è auspicabile integrare il percorso universitario con un corso professionale offerto da una scuola riconosciuta dal MIUR e/o dal Coni. I corsi di questo tipo di solito sono distinti in varie categorie e in livelli diversi: permettono a chi partecipa di acquisire le competenze che occorrono per diventare personal trainer.
La formazione di Accademia Italiana Personal Trainer
Un valido esempio in tal senso può essere individuato in Accademia Italiana Personal Trainer, che organizza a Milano e a Roma corsi per personal trainer, ma anche master di approfondimento dedicati a tutti coloro che desiderano seguire un percorso professionale nel mondo del fitness. I corsi vengono erogati dal vivo, ma è possibile seguirli anche in streaming; al termine si ottiene un diploma che è riconosciuto e valido in tutta Italia.
Quanto guadagna un personal trainer
Le tariffe applicate da un personal trainer sono estremamente variabili, anche in base alle necessità e alle richieste del cliente. A far lievitare i prezzi sono anche i piani alimentari, che a volte possono affiancare quelli di allenamento. Il livello di formazione del personal trainer è senza dubbio uno degli aspetti che determinano il guadagno complessivo; altre variabili che devono essere tenute in considerazione sono la fascia oraria in cui la lezione viene tenuta e il tempo necessario per preparare l’allenamento. L’ideale è proporre un prezzo che, pur considerando i vari aspetti indicati, sia il più possibile competitivo sul mercato.
Piani di allenamento personalizzati
I trainer che operano a contatto diretto con parecchi atleti, o comunque con tante persone, non possono fare a meno di studiare e di sviluppare dei piani di allenamento coerenti con le loro necessità e con le loro aspettative, tenendo conto delle caratteristiche del loro corpo e delle loro potenzialità fisiche. Ciascuna persona, in effetti, è caratterizzata da parametri morfologici ben precisi e si pone degli obiettivi specifici: ecco spiegato il motivo per il quale non è possibile predisporre dei modelli di allenamento uguali per chiunque e prestabiliti. La creazione di piani di training su misura può avvenire anche grazie app dedicate, ma nulla vieta di ricorrere ai modelli più tradizionali di schede. L’importante è che le caratteristiche dei clienti vengano annotate con attenzione e precisione: gli obiettivi che il soggetto si propone di conseguire, la disponibilità di allenamento, lo stile di vita, le eventuali patologie presenti, e così via. Questa è la strada da seguire per dare vita a un percorso professionale, sicuro e personalizzato.
Il carisma di un personal trainer
Lo scopo più importante per un personal trainer è quello di fare in modo che il suo cliente sia in grado di conseguire i risultati auspicati: è per questo che l’allenatore predispone dei piani di allenamento ad hoc, utili per raggiungere gli obiettivi previsti. Le competenze richieste a un coach non hanno a che fare unicamente con il settore sportivo, dunque; si deve trattare di conoscenze trasversali che implicano, per esempio, un atteggiamento improntato alla proattività e al carisma. Il personal trainer non deve mai apparire come un professionista o un insegnante distaccato, ma come un compagno di allenamenti. Non bisogna porsi al di sopra del cliente ma al suo fianco. Ogni soggetto deve essere aiutato e motivato, affinché possa essere supportato lungo tutto il percorso. Il che non vuol dire, ovviamente, rinunciare a un atteggiamento che sia competente e al tempo stesso professionale.