Quando si pensa al wrestling si pensa a carismatici personaggi, narrazione, lotta e tanto spettacolo in pieno stile WWE (la principale compagnia che ha reso nota al grande pubblico questa disciplina). Uno sport – entertainment, dove la componente emotiva, la storia che accompagna l’incontro e la performance atletica si intersecano in una delle narrazioni sportive più amate e coinvolgenti. Eppure, le origini del wrestling sono ben più antiche di quanto si possa pensare.
Il wrestling americano
Lo spettacolo proposto dalla WWE e dalle compagnie che nel corso degli anni ne sono state concorrenti ha origine negli Stati Uniti a fine ‘800, nelle fiere itineranti che hanno permesso ai primi cenni di wrestling moderno di diffondersi e perfezionarsi. I lottatori in questi eventi si scontravano tra loro in match, all’epoca, non finalizzati ad una narrazione come nel wrestling attuale, ma del tutto spontanei, reali e estremamente primitivi. Per questo, spesso, non troppo entusiasmanti per il pubblico delle fiere. Proprio le esigenze di spettacolo e la necessità di un maggiore coinvolgimento, ha portato ben presto alle prime caratterizzazioni dei lottatori. Dai vestiti, alle loro storie: i primi wrestler erano nati.
Sport – Entertainment
Fu solo nei primi del ‘900 che nacquero le prime leghe assimilabili al wrestling moderno. E che si capì, soprattutto, il potenziale che questo sport poteva avere inserendo gli incontri in una narrazione a 360 grandi. Fu allora che il wrestling iniziò ad essere premeditato e a trasformarsi nella sua versione più attuale. Preparare, indirizzare l’incontro ha aumentato la platea di spettatori della disciplina, li ha trasformati in appassionati. Ha fatto fiorire le possibilità del wrestling e lo ha fatto arrivare sino ai giorni nostri. Soprattutto con l’avvento della televisione, che ha dato il via alla definitiva espansione globale.
Lo sport più antico
Non è americana, però, la vera origine del wrestling nella sua più pura forma. Già oltre 15.000 anni fa, alcuni celebri pitture rupestri ritrovate in Francia, a Lascaux, raffiguravano dei lottatori in pose assimilabili a quelle del moderno wrestling (termine che deriva appunto dall’inglese “lottare”). Egizi e babilonesi utilizzavano tecniche di lotta a corpo libero ritrovabili negli incontri dei giorni nostri. Persino in Africa, in Giappone, e in Mongolia sono state ritrovate pitture rupestri che raffiguravano immagini di scontri. Ecco perché il wrestling può essere considerato lo sport più antico al mondo. La lotta a corpo libero parte dalle radici dell’umanità. Prima come necessità per la sopravvivenza, poi nella sua connotazione sportiva. Sino ad arrivare all’entertainment e alla concezione moderna di wrestling. E’ uno sport che coglie evoluzione e aspetti della nostra civiltà: la sopravvivenza, la logica dei buoni contro cattivi, l’empatia, la competizione, lo sport, lo spettacolo.
Beatrice Canzedda