Con 24 ore di musica dai palchi dei cinque continenti le stelle della musica mondiale chiedono la fine della povertà nel mondo e raccolgono fondi per i Paesi più bisognosi
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Ribattezzato il concerto più grande del mondo, Il Global Citizen Live in questo weekend ha visto le stelle della musica mondiale esibirsi davanti ad oltre 100 mila spettatori in presenza ed almeno un miliardo di telespettatori collegati da tutto il pianeta.
Impossibile non riportare il pensiero al Live Aid del 1985, lo storico concerto benefico organizzato da Bob Geldof per contrastare la fame in Africa a cui parteciparono 72000 spettatori.
Esibizioni da tutto il mondo
Ad aprire il Global Citizen Live è stato Elton John, ma numerose sono le stelle della musica che si sono esibite: i Måneskin da Londra con Duran Duran e Kylie Minogue, dalla Toscana una performance di Andrea Bocelli.
Da otto i palchi in tutti i continenti (New York, Parigi, Los Angeles, Londra, Lagos, Rio De Janeiro, Sydney, Mumbai) le performance delle stelle della musica da tutto il mondo, per citarne altri: i BTS da Seoul, i Green Day da Los Angeles, Keith Urban e Ricky Martin da Las Vegas, Lorde e My Morning Jacket da New York, i Metallica da Louisville, Camilo da Madrid e Lali da Buenos Aires, Sho Madjozi e Muzi da Johannesburg.
Sul palco sono saliti anche i rappresentanti delle popolazioni indigene del Brasile, insieme ad Alok per l’anteprima di un progetto di collaborazione che ha lo scopo di portare luce sulla cultura indigena
I temi affrontati
Grazie alle stelle della musica mondiali, questa giornata di unità globale lancerà un importante appello rivolto ai paesi più ricchi affinché mantengano la promessa di stanziare 100 milioni di dollari all’anno per soddisfare le esigenze in materia di ambiente e clima dei Paesi in via di sviluppo. Si rivolge anche ai cittadini americani, affinché sollecitino, presso i loro rappresentanti di governo, l’approvazione del disegno di legge sulla tutela, al fine di mettere gli Stati Uniti in condizione di raggiungere l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di almeno il 50% entro il 2030. Inoltre si chiede ai Paesi del G7 e ai miliardari del mondo, di mettere fine alla fame nel mondo stanziando almeno 6 miliardi per fornire urgentemente pasti ai 41 milioni di persone che soffrono ancora la fame; In ultimo l’appello va ai Paesi del G7 e all’Europa affinché mettano immediatamente a disposizione almeno un milione di dosi di vaccini per i Paesi più bisognosi, e appoggino la proposta del Sudafrica e dell’India di rinunciare alla proprietà intellettuale sulla produzione di vaccini contro il COVID-19 e altri dispositivi medici.
L’Intervento di Mario Draghi
Mario Draghi è stato tra i leader che hanno mandato un messaggio al Global Citizen Live e ha detto:
le nuove generazioni si faranno una semplice domanda: perché i loro genitori non hanno agito prima per fermare i cambiamenti climatici?
La cassa di risonanza che per loro natura hanno le stelle della musica, con questo evento ed altri, di simile natura, arriverà senz’altro lì dove la politica da sola non arriva.