La cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Rio 2016 sta per iniziare. Intanto, queste Olimpiadi cominciano a segnare dei record, come il numero di condom distribuiti agli atleti.
Rullino i tamburi, squillino le trombe! Non manca molto all’inizio ufficiale dei giochi olimpici di Rio 2016. Allo stadio Maracanà, tutto è pronto per la cerimonia di apertura, che sarà possibile vedere all’1 (ora italiana). “Lo sport è di tutti”, celebra lo spot ufficiale che va in onda da mesi in Rai. A quanto pare non solo quello! Non sono neanche iniziate, queste Olimpiadi, che già si parla dei record segnati da questa edizione. Uno su tutti è il numero di preservativi con cui il Cio – Comitato Olimpico Internazionale – ha voluto omaggiare gli 11 mila atleti olimpici.
Circa 41 (quarantuno!) condom a testa, per un totale di 450 mila profilattici “olimpici”, il numero più alto in assoluto. Saranno distribuiti sia da macchinette automatiche, che da vere e proprie “cabine dell’amore” (con hostess e stewart), assieme a 175 mila confezioni di lubrificante. Peraltro, la Cidade maravilhosa fa le cose per bene e segna un record nel record: 300 mila, infatti, sono condom maschili mentre 100 mila sono preservativi femminili. Si sa poco sulla qualità del lattice, di certo si sa che il Cio ha accontentato un po’ tutti con personalizzazioni e colorazioni varie.
Complice – forse – il virus Zika, che oltre alla puntura di zanzara si trasmette sessualmente, fatto sta che le Olimpiadi sono da sempre vere e proprie maratone dell’ars amatoria. “Alle Olimpiadi c’è tanto sport quanto sesso”, queste le parole di Matthew Syed che si leggono su Panorama. L’ex campione di ping pong inglese fa riferimento ai giochi di Barcellona del 1992, dove in sole due settimane ha fatto più sesso che in tutta la sua vita (ipse dixit).
Sarà l’adrenalina pre agonistica? Una cosa è certa: la concentrazione “ascetica” prima di una gara si rivela un falso mito! L’ex portiere della nazionale americana, Hope Solo, conferma di aver visto gente fare sesso “nei prati e nascoste negli uffici”. A fare da sponda a queste rivelazioni, ovviamente, i numeri: si è passati da 8500 condom forniti agli atleti di Seoul nel 1988 ai 130 mila di Atene 2004, passando per i 225 mila di Pechino 2008 e finendo ai 450 mila attuali. Davvero, i 120 mila preservativi di Londra 2012 sembrano poca cosa a confronto.
Ci tocca cambiare teoria, quindi, e mettere in soffitta quel rigore tanto esaltato dagli stessi atleti. A proposito, chi ricorda Filippo Magnini che alle Olimpiadi di Londra dichiarò di non riuscire a concentrarsi su altro prima di una gara? A smentirlo fu proprio la fidanzata, Federica Pellegrini, in quella stessa occasione. E c’è anche chi affina la teoria del “sesso è meglio” prima di una gara, specificando che la foga ormonale scarica la tensione in un’atleta donna, migliorandone le prestazioni; un uomo può pure affidarsi alla dea bendata, perché dopo i momenti hot pare si corra il rischio di una “dispersione di energie”.
Alessandra Maria