A volte, basta un punto di vista diverso per rovesciare tutto quello che crediamo di conoscere. Questo vale specialmente se si parla di arte. Dalla Pinacoteca di Brera parte un progetto innovativo, volto a cambiare la visione tradizionale della guida museale.
Il laboratorio “Per la Mente, con il Colore” è stato presentato il 3 marzo per Milano Museocity. Il progetto è promosso da Amici di Brera e dal Progetto Itaca Milano, con la collaborazione dell’UOC Psicologica Clinica ASST Santi Paolo e Carlo di Milano e del Dipartimento di Scienze e della Salute.
Il laboratorio ha formato 15 persone scelte fra storie di disagio psichico. Ad ogni persona scelta è stata assegnata un’opera d’arte da raccontare, da vivere e da far vivere ai visitatori di Brera.
Un nuovo modo di vivere la Pinacoteca di Brera
Dopo una serie di incontri fra le 15 future guide e degli psicologi è poi seguita una visita a Brera. Lì c’è stata una conversazione sulle emozioni suscitate dalle opere che fanno parte del progetto.
Fra queste abbiamo la Cena in Emmaus di Caravaggio, il Bacio di Hayez e la Pietà di Giovanni Bellini.
Neanche il Covid non è riuscito a fermare questo progetto, dato che si è continuato in modalità telematica. Ogni settimana si presentavano delle opere diverse; a ciò seguiva la scrittura di testi sulle emozioni provate dalla visione di questi capolavori.
Questo progetto, unico al mondo, ha due finalità. Risponde all’urgenza di aprirsi all’arte in questi tempi di crisi e offre la possibilità del reinserimento lavorativo delle persone coinvolte. Si dà la possibilità all’arte di esercitare, in modo concreto, la sua funzione sociale e di cambiamento.
Il lockdown e le sue conseguenze sulla nostra sfera psichica ed emotiva hanno, infatti, reso un progetto di questo tipo ancora più urgente e necessario.
Oggi è fondamentale rimuovere lo stigma sociale sulle problematiche psichiche, essendo la salute mentale tanto importante quanto quella fisica. In questo, l’arte può avere un ruolo importante. La Pinacoteca di Brera può fare da apripista ad un progetto assolutamente innovativo. “Per la Mente, con il Colore” è qualcosa che può fare bene alle anime, sia di chi parla e sia di chi ascolta.
Giulia Terralavoro