Il bambù contro l’inquinamento: non tutti sanno delle proprietà di questa pianta.
Forever Bambù, filiera strutturata all’attenzione per il Pianeta e per i territori attraverso la coltivazione del Bambù Gigante, ha stilato un report dei vantaggi di questo tipo di coltura. Esso ha messo in luce quanto sia efficace il bambù contro l’inquinamento.
Il gruppo indirizza la coltivazione del bambù gigante a fini industriali, alimentari ed energetici, ed è partner del progetto ONU ActNow , a sostegno delle azioni individuali contro il cambiamento climatico.
Il report dedicato al bambù è il risultato di uno studio della dottoressa Elena Neri, esperta in ecotossicologia e fondatrice di Indaco2. Come si legge sul sito, Indaco2
è una società, nata come spin-off dell’Università di Siena, specializzata in valutazione ambientale e Indicatori di Sostenibilità. […] Utilizzando metodologie consolidate siamo specializzati nel tracciare il profilo ambientale di un prodotto. Gli indicatori che rileviamo permettono di individuare azioni migliorative di mitigazione e compensazione degli impatti, oltre a valorizzare le buone pratiche attuate, attraverso una comunicazione semplice e chiara.
Dallo studio emerge che la pianta costituisce un’inestimabile risorsa.
Lo è sia da un punto di vista ambientale che economico, considerato il numero di persone impiegate nella coltivazione e nella produzione di derivati in tutto il mondo, in Cina in modo particolare.
Un ettaro di piantagione di bambù può generare più di 300 tonnellate di biomassa all’anno. Di conseguenza, esso costituisce uno strumento straordinario per l’assorbimento del carbonio.
I prodotti della coltivazione del bambù sono i germogli e le canne. Essi rappresentano rispettivamente il 72,5 ed il 27,5% del mercato mondiale. I due derivati insieme vantano oltre 1600 diversi utilizzi industriali ed alimentari.
In base alle analisi condotte, nei primi otto anni di crescita della pianta si parla di un assorbimento di 1071 kg. Questi ultimi si dividono in 107 kg assorbiti dai rami e dalle foglie, 581 kg dalle canne e 303 kg da radici e rizomi.
Una pianta madre divenuta adulta grazie alle tecniche di coltivazione di Forever Bambù, assorbe ogni anno 229,4 kg di CO2.
Di conseguenza, un bambuseto Forever Bambù assorbe ogni anno una quantità di anidride carbonica 36 volte maggiore rispetto ad un bosco o una foresta: decisamente da non sottovalutare!
Mariarosaria Clemente