Mentre Maria Antonietta, Regina di Francia, occupava tutta la scena, l’Inghilterra del ‘700 aveva un altro idolo, la Duchessa Georgiana Spencer di Devonshire
Siamo nella seconda metà del Settecento, epoca del lusso, dei vizi, dei tradimenti e della Rivoluzione Francese. In quel periodo, l’Inghilterra e la Francia pendevano dalle labbra delle antenate delle attuali influencer: la Duchessa Georgiana Spencer di Devonshire e la Regina Maria Antonietta. Tuttavia, la storia narra solo della tragica vita della sovrana di Francia e non di quella della coetanea Duchessa Georgiana.
Lady Spencer ha molte cose in comune con la discendente degli Asburgo. Inoltre, sembra aver profetizzato ciò che sarebbe stata la società contemporanea. Peccato che la storia della Duchessa Georgiana Spencer di Devonshire sia arrivata a noi solo nel 2008, con il premiato film “La Duchessa”, di Saul Dibb, con Keira Knightley e Ralph Fiennes. Ma quali sono le caratteristiche che hanno reso Georgiana una figura iconica come quella di Maria Antonietta?
Il matrimonio infelice e le spese folli
Purtroppo il cliché è sempre quello: il triste matrimonio, l’erede che non arriva e i triangoli amorosi portarono la Duchessa Georgiana a rifugiarsi in abiti costosissimi e gioco d’azzardo.
Lady Georgiana Spencer fu data in sposa all’età di 17 anni a William Cavendish, quinto Duca di Devonshire. La Duchessa, inizialmente entusiasta del proprio matrimonio, rappresentava il perfetto ideale di moglie settecentesca. Devota al burbero e schivo cosorte, Georgiana era sempre pronta ad adempiere a tutti gli obblighi matrimoniali, tollerando anche le relazioni extraconiugali del Duca. Fu tollerante con l’amante ufficiale di William, Elizabeth Foster, con cui condivise, oltre al marito, il tetto coniugale. Dopo la sua morte, con l’approvazione della stessa Duchessa Georgiana, Lady Foster divenne la nuova Duchessa di Devonshire, mentre il Duca non perse tempo a procurarsi un’altra amante.
L’infelicità di sua grazia non era data solo dalle mancanze di rispetto. Ad aumentare le tensioni, infatti, erano i suoi numerosi aborti che non facevano altro che ritardare l’arrivo dell’erede. La Duchessa “deluse” il marito dando alla luce due figlie femmine: Georgiana e Harriet. Il tanto atteso maschio arrivò nel 1790, dopo sedici anni di matrimonio. Da allora il Duca, ottenuto il suo scopo, non ebbe più la minima considerazione in lei. Allorché Georgiana si procurò a sua volta un amante, Charles Grey, noto personaggio politico della sua stessa fazione, da cui ebbe una figlia illegittima, Eliza.
L’attività politica della Duchessa Georgiana
La Duchessa Georgiana Spencer di Devonshire, come la sua famiglia di origine e suo marito, era una forte sostenitrice del partito dei Whig. È nota per aver attivato in prima persona numerose campagne politiche, anticipando l’emancipazione politica delle donne che si concretizzò solo dopo l’arrivo delle suffragette. In particolare, sostenne Charles James Fox nel periodo in cui il Re Giorgio III e i suoi Ministri avevano una forte e diretta influenza sulla Camera dei Comuni.
Georgiana, influencer settecentesca
Oltre ad essere un attivo e carismatico personaggio politico, la Duchessa Georgiana era la Maria Antonietta degli inglesi. Infatti, dall’infelicità coniugale scaturì la sua passione per la moda. Ciò la rese un’icona di stile e bellezza. Mentre Maria Antonietta lanciava in Francia le sue acconciature “piramidali”, la Lady inglese vi aggiungeva code di volpe. Questa acconciatura, che simboleggiava la sua campagna politica a favore di Sir Fox, divenne la più copiata in tutta l’Inghilterra. I vestiti sontuosi e preziosi che la Regina lanciava in Francia, erano lanciati dalla Duchessa Georgiana in Inghilterra. Si dice addirittura che, durante gli eventi mondani, tutti i discorsi fossero incentrati su quale sarebbe stato il prossimo “outfit” della nobildonna. Le sue mise diventavano virali immediatamente, così come quelle di Maria Antonietta. Erano le Chiara Ferragni del ‘700.
Purtroppo, la Duchessa Georgiana e Maria Antonietta condivisero anche una triste fine. La sovrana di Francia morì decapitata, con sommo dispiacere della Lady di Devonshire, sua conoscente. Quest’ultima, lasciatasi inghiottire nel gioco d’azzardo, morì piena di debiti.
Silvia Zingale