Un’epidemia globale l’ha definita Biden.
Ciò a cui si riferisce il neoeletto presidente degli USA Joe Biden è la violenza sulle donne.
In effetti si tratta di un problema molto consistente e tristemente diffuso, tanto che il 25 novembre si celebra, appunto, la giornata contro la violenza sulle donne. Ed è proprio durante questa giornata che Biden ha promesso tutto il suo impegno nel combattere questa piaga, sottolineando come la cosa sia aggravata, in questo periodo, dalla pandemia in corso.
Sono molte, infatti, le donne che subiscono violenze da parte del partner o dei propri familiari e, con la pandemia, molte di loro sono costrette a rimanere in casa con i propri aguzzini.
Il primo atto concreto che Biden realizzerà in questo senso sarà autorizzare di nuovo il Violence Against Women Act.
Si tratta di risultato che era stato raggiunto quando il Presidente era ancora un senatore, del quale egli si proclama estremamente orgoglioso.
Biden ha inoltre promesso asilo alle donne che fuggono le violenze di genere da altre parti del mondo, oltre a voler mettere fine ad un ulteriore gravissimo problema: quello delle violenze sessuali subite da molte delle donne che prestano servizio nelle forze armate.
Purtroppo gli abusi e le violenze di genere si verificano nei più svariati ambiti. Ed è per questo che Biden si è impegnato anche a ripristinare la protezione del Titolo IX. Cosa che contribuì a rafforzare egli stesso quando era vicepresidente.
Si tratta di una legge firmata da Richard Nixon ed entrata in vigore il 23 giugno 1972. La legge in questione rese illegale la discriminazione sessuale nelle scuole pubbliche.
Anche Obama rese omaggio al Titolo IX con un editoriale pubblicato sul settimanale Newsweek.
In quell’occasione l’ex Presidente sottolineò come, le donne che hanno usufruito del Titolo IX
hanno realizzato importanti scoperte scientifiche, gestiscono aziende floride, governano stati e allenano squadre sportive.
Mariarosaria Clemente
Foto copertina di Eric Haynes