Il volto di una statua su un edificio di inizio ‘900 è stato sfigurato
In Spagna è avvenuto un altro errore di restauro: un rilievo sulla facciata di un edificio del 1919 della Calle Mayor di Palencia, in Castiglia, è stato palesemente sfigurato. L’aspetto divertente è che nessuno ne aveva dato la notizia, prima che se ne accorgesse il pittore Antonio Guzman Capel. Capel ha denunciato lo scempio sui social, commentando: “sembra un cartone animato”.
Sì, perché l’opinione pubblica spagnola sui social si è divisa tra amara indignazione, per l’ennesimo episodio del genere nel Paese, e ironia spietata: c’è chi ha definito la statua un omaggio a Picasso – il volto infatti segue, sebbene involontariamente, i principi del Cubismo, per i quali è scomposto secondo le diverse prospettive – oppure una raffigurazione di Trump.
L’edificio in questione era l’ex sede della Federacion Catolica-Agraria, oggi è un Istituto bancario. La statua rappresentava un’Allegoria dell’agricoltura, verosimilmente una contadina davanti a una coppia di buoi.
L’episodio è solo l’ennesimo di una lunga serie di errori nelle opere di restauro in Spagna
La statua sulla facciata dell’edificio in Castiglia è solo l’ultimo degli errori commessi nel campo della conservazione dei beni culturali in Spagna, e ci ricorda che la figura del restauratore in Spagna non è ben regolamentata, e che servirebbe un inasprimento delle leggi sui lavori di restauro.
Basti ricordare il disastro avvenuto con Ecce Homo di Elias Garcia Martinez, conosciuto come Monkey Christ, in seguito al rovinoso intervento di un ottantunenne volontaria, che ne ha completamente sfigurato il volto. Tuttavia l’opera ha dato una svolta inaspettata al turismo, incrementando il numero di visitatori che giungevano per ammirare proprio il curioso restauro. O, ancora, il caso della Vergine Maria a Valencia, da un restauro su un opera del pittore barocco Bartolomé Esteban Murillo, che è diventato un meme sui social.
La Spagna è un Paese meraviglioso, ma, per fortuna, disastri artistici del genere non avvengono nel Paese che, da solo, rappresenta circa il 70% di tutto il patrimonio artistico mondiale: l’Italia. Infatti il Bel Paese vanta una tradizione di eccellenza nel settore del restauro, poiché come afferma Antonio Forcellino, uno dei massimi esperti nel campo, “il restauro è il nostro futuro”.
Francesca Santoro