In casa Lazio, il Covid-19 sta portando parecchio scompiglio. Il presidente, Claudio Lotito, non sa più che pesci (o che vagine) prendere.
Negli ultimi giorni la Lazio è stata al centro di un forte caos mediatico per la presunta positività di tre calciatori, tra cui spicca il nome di Ciro Immobile. Claudio Lotito avrebbe fatto giocare Immobile, nonostante il test fosse risultato positivo. A tal proposito, il Torino chiede spiegazioni e la procura federale intanto indaga, interpellando il medico della squadra.
I test svolti al centro Futura Diagnostica di Avellino sarebbero risultati sempre negativi, mentre il Synlab della UEFA e per il Campus Biomedico di Roma hanno riscontrato la positività al Covid-19 per Ciro Immobile, Lucas Leiva e Strakosha. Inoltre, martedì scorso, Immobile avrebbe preso parte a una partita nonostante la positività (al gene N.).
Dunque, il dubbio sorge spontaneo: Lotito ha lasciato che i suoi giocatori giocassero contro il Torino, mentre erano positivi al virus?! La faccenda è ancora poco chiara. Sta di fatto che i tre giocatori non sono scesi in campo contro i bianconeri (partita chiusa con un bel 1-1 al 94′).
Per difendersi dalle accuse, il presidente della Lazio ha rilasciato un’intervista piuttosto colorita a La Repubblica . Alcune dichiarazioni lasciano alquanto basiti. Innanzitutto, ha sottolineato che “ce stanno a’ fa il gioco delle tre carte” , espressione dalla libera interpretazione.
Poi, per ribadire la sua incredulità e la sua innocenza in merito, ha detto: “Che vuol dire positivo? Positivo sul dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Mica tutti sono patogeni, solo in alcuni casi diventano patogeni e degenerano.”
Innanzitutto, qualcuno dovrebbe spiegare a Lotito che batteri e virus non sono la stessa cosa. Poi, scomodare le vagine “di tutte le donne del mondo” per una partitella a calcio è alquanto fuori luogo. Una bella caduta di stile per il presidente.
Dopotutto, non è colpa sua, proprio non riesce a capire come sia possibile che un virus dalla forte carica virale possa essere contagioso! Effettivamente, nell’acuminata conoscenza del presidente, il suo pene non s’infetta quando va a letto con qualcuno. Dunque, perché il virus dovrebbe contagiare tutti in equal misura?!
E infatti, ribadisce “Anche Tare è positivo. Ma oggi nessuno ti dice se uno infetta oppure no. C’è un’aleatorietà dell’interpretazione dei risultati“. In pratica, il presidente si racconta la propria verità. E’ più comodo millantare quest’odio viscerale nutrito da Cairo (“che non vince una partita“) nei suoi confronti, piuttosto che rispondere alle accuse del presidente del Torino.
Sarà la procura a fare luce sulla vicenda. Speriamo che Claudio Lotito non si cimenti in altre spiegazioni mediche sui batteri, comprenda cosa siano i virus e, soprattutto, che si dimostri più responsabile sulle disposizioni anti Covid.
Antonia Galise