Stando ai calcoli dl’Ispi, si deve considerare l’ipotesi di isolare solo gli anziani, la proposta del lockdown selettivo per età
I danni della seconda ondata di Coronavirus sono alle porte e il Governo, questa volta, vorrebbe provare a non farsi trovare impreparato. Tra i tanti decreti da decodificare, proposte bocciate e idee (fino a rasentare i limiti dell’assurdo) ne giunge una molto singolare, secondo la quale si dovrebbe considerare di isolare solo gli anziani e/o la fascia d’età dai 60 anni in su. Questa idea sarebbe quella di un lockdown selettivo per età al fine di scongiurare il lockdown generalizzato, efficace (forse) ma costosissimo per l’economia nazionale.
I ricercatori dell’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) affermano che questa soluzione “non dovrebbe essere scartata a priori”. Infatti, tra la possibilità di lasciar correre l’epidemia fino all’immunità di gregge e quella di tornare a serrare la Nazione, ne esisterebbe una meno drastica. Ma cosa fa pensare che il lockdown selettivo per età potrebbe essere una via efficace? E soprattutto, cosa si intende per “isolare gli anziani”?
La soluzione che potrebbe salvare dal 50 al 98 per cento delle persone
Gli studi dell’Ispi sono stati ispirati dal medico Martin Blachier, il quale sostiene fermamente questa ipotesi di cui si parla poco. Ad alimentare la sua idea c’è il seguente calcolo: su oltre 37mila morti per Covid-19, solo 409 avevano meno di 50 anni e 19 meno di 30. Nelle terapie intensive, 1 paziente su 2 ha oltre 63 anni e 3 su 4 sono sopra i 56. Quindi, secondo l’epidemiologo, la soluzione per evitare il crollo del sistema sanitario sarebbe separare i giovani dagli anziani. Così potrebbero essere salvate dal 50 al 98% delle persone che morirebbero se si lasciasse correre liberamente la pandemia.
Secondo il ricercatore Matteo Villa, autore dello studio Ispi, il lockdown selettivo per età sarebbe “un nuovo provvedimento restrittivo per contenere significativamente la pressione sul sistema sanitario”. Questa ipotesi però lascia non pochi dubbi, ecco quali.
Come (e dove) isolare gli anziani? Può davvero funzionare?
La proposta del lockdown selettivo per età interesserebbe tutti gli over 60, in quanto, secondo lo studio dell’Ispi, la mortalità e il ricorso alla terapia intensiva è direttamente proporzionale all’età. Tuttavia, è anche vero che questa fascia di popolazione rappresenta circa il 29% dell’intera popolazione nazionale, come si dovrebbero isolare milioni di anziani? È ovviamente impensabile circoscrivere questi soggetti in strutture diverse dalla propria abitazione per un periodo di tempo ad oggi sconosciuto: il Governo non vorrà mica creare un “ghetto” per over 60 che potrebbe comunque tramutarsi in un enorme focolaio (vedi RSA). È altresì difficile imporre un divieto di circolazione solo ad una ristretta fascia di popolazione mentre tutto il resto continua la sua vita. Non li si potrebbe comunque isolare del tutto in attesa di un vaccino, in quanto potrebbero essere gli eventuali congiunti stessi a portare il virus a casa. Gli interrogativi sono tanti, come risponderebbero gli ideatori di questa proposta?
Silvia Zingale