Incredibilmente veloce, freddo sotto porta e fisicamente dominante in area avversaria. Stiamo parlando di Victor Osimhen, attaccante acquistato a fine luglio dal Napoli per 70 mln di euro, versati nelle casse del Lille. Si tratta dell’acquisto più costoso nella storia del club partenopeo.
Osimhen, nigeriano classe ’98, ha segnato sabato scorso il gol del 4 a 0 all’Atalanta, il suo primo in Serie A.
Ma a colpire ancora più dei gol e delle giocate, è la sua difficile storia.
L’infanzia di Victor Osimhen
Osimhen è nato e cresciuto nella città di Lagos, nel quartiere Olusosun per la precisione, tra i più poveri e degradati. Da bambino, aiuta sua madre a vendere acqua per le strade della megalopoli nigeriana.
A soli 6 anni, però, dovrà farcela da solo. Sua madre non c’è più, e come se non bastasse il padre perderà il lavoro pochi mesi dopo la tragedia.
Victor, suo padre e i suoi sei fratelli e sorelle dovranno lottare duramente per sopravvivere.
Mio fratello ha venduto giornali sportivi, mia sorella arance in strada e io acqua in bottiglia a Lagos in mezzo al traffico. Dovevamo sopravvivere, quindi eravamo uniti. La sera eravamo tutti insieme e raccoglievamo i soldi sul tavolo. Abbiamo dato tutto alla nostra sorella maggiore e lei ha preparato il cibo e organizzato tutto. Parte della mia vita è stata una lotta per sopravvivere.
La svolta
Un giorno, nei pressi della sua scuola elementare, Victor viene notato da una collaboratrice della Ultimate Strikers Academy, un’importante scuola calcio di Lagos. La sua crescita è rapida e costante, e nel 2015 vestirà la maglia della Nigeria ai mondiali U17 in Cile. La Nigeria è campione del mondo e Victor Osimhen capocannoniere con 10 reti (record di sempre nella competizione). Dopo quel mondiale, il bomber nigeriano sarà corteggiato dai club di mezza Europa, tra cui Arsenal e Manchester City. Ma la sua scelta ricadrà su un club tedesco, il Wolfsburg.
Le difficoltà
Le cose, in Germania, non andranno per il verso giusto. Durante un viaggio in Africa, Victor contrae la malaria e resterà fermo per tutta la stagione 2017-2018. Svanisce il sogno dei mondiali di Russia e, durante il mercato, sarà rifiutato da due club belgi, il Waregem e il Bruges. Ma Osimhen è abituato a lottare, e avrà presto una seconda possibilità.
La rinascita di Victor Osimhen
Una seconda svolta nella vita di Osimhen arriverà grazie al Charleroi. Con il club belga l’attaccante realizzerà, nella stagione 2018-2019, 20 gol in 36 partite.
Sarà poi il Lille a puntare su di lui nella stagione successiva. E il bottino è di tutto rispetto: 18 gol, di cui uno in Champions League contro il Chelsea, in 38 partite.
Se qualcuno tre anni fa mi avesse detto che un giorno avrei firmato con il Napoli, avrei risposto che sarebbe stato impossibile. Ora penso che nulla sia impossibile.
[…] Il mio sogno è vincere il premio come miglior calciatore africano dell’anno. Devo ancora fare molta strada e sto lavorando per questo obiettivo. Penso di essere sulla strada giusta.
Simone Rosi