Scopriamo la serie che tanto ha fatto parlare di sé a causa della censura omofoba da parte di Rai 2
La settimana scorsa ha fatto il suo esordio in chiaro su Rai 2 una delle serie più interessanti degli ultimi anni: Le regole del delitto perfetto (How to Get Away with Murder in originale).
Prodotta da AMC, la serie racconta le disavventure di Annalise Keating (Viola Davis), avvocato di successo e docente universitario, dei suoi collaboratori e degli studenti che la affiancano nel corso delle cause legali.
Le regole del delitto perfetto tratta i temi della giustizia e della verità in maniera interessante ed originale, mettendo in scena dei personaggi che sanno (o che stanno imparando) a manipolare questi due elementi a loro piacimento. Compito dell’avvocato non è dimostrare la verità, punire un criminale o difendere un innocente, ma è vincere la causa, costi quel che costi.
Da quello che si può evincere da questa semplice premessa, la serie è costellata di momenti carichi di cinismo, scene crude e molto intense in cui i protagonisti sono chiamati a compiere scelte etiche, spesso in bilico tra la vita e la morte.
Considerando queste tematiche e queste criticità per un pubblico generalista, stupisce la scelta di censurare uno dei momenti meno forti dell’episodio pilota: la scena in cui il personaggio di Connor (dichiaratamente omosessuale) seduce e va a letto con un ragazzo per ottenere sottobanco informazioni utili.
La Rai ha tagliato di netto la scena: pochi secondi in cui i due ragazzi si baciano, si spogliano e iniziano il rapporto sessuale. Niente di esplicito a livello visivo, ma evidentemente troppo per il sensibile pubblico della Rai.
Una censura palesemente omofoba (in quanto altre scene di sesso etero anche più esplicite sono rimaste integre) che ha scatenato l’indignazione del pubblico e, di rimbalzo, degli autori e dei membri del cast.
La Rai ha dovuto scusarsi pubblicamente e riproporre l’episodio in versione integrale. Provvedimenti quantomai dovuti che, si spera, creino un precedente che impedisca alla censura di agire in maniera così insensata e discriminatoria.
Le regole del delitto perfetto, infatti, è una serie che merita di essere vista da tutti (il target di riferimento è quello adulto), riuscendo ad intrattenere in maniera intelligente con la sua struttura che fonde sapientemente l’evoluzione psicologica dei personaggi ai singoli casi di puntata e all’arco narrativo di stagione.
La serie, inoltre, vanta un cast di tutto rispetto che ha la sua punta di diamante proprio in Viola Davis, che per il suo ruolo ha ricevuto un Emmy come migliore attrice in una nuova serie drammatica.
Consigliamo a tutti gli appassionati di serialità di non lasciarsi scappare quest’ottimo prodotto, che, a prescindere dalla grande pubblicità guadagnata grazie a questo scandalosa censura, merita senz’altro la vostra attenzione.