Esame orale? Che tragedia
La maggior parte degli studenti italiani della quinta classe degli istituti superiori, hanno svolto in questi giorni il loro tour de force di preparazione alla prova definitiva: l’esame orale!
Il colloquio orale è per molti aspetti quello che maggiormente preoccupa i maturandi che, per gran parte, trascorrono la notte precedente al verdetto in bianco. I libri sembrano essere gli unici veri amici dei liceali più ansiosi, un bicchierino in compagnia per i più sicuri. I più temerari trascorrono la loro notte prima degli esami attorno al fuoco, sulla spiaggia, con la chitarra che suona “Do-Mi-La-Do-Fa-Re-Sol”.
Come dite? Non l’avete riconosciuta? Venditti è la colonna sonora di tutti i maturandi in crisi! Ora è sicuramente tutto più chiaro, vero?
La mattina fuori scuola ci si incontra per farsi forza a vicenda, prima di entrare e fare strage di conoscenza. Un “In bocca al lupo” particolare, quello di chi attende il suo turno speranzoso che non sia come quello del compagno appena uscito dalla sala, un po’ felice e un po’ sconvolto. Altri si dicono “Buona fortuna”, altri ancora mettono in atto tutti i gesti scaramantici possibili pur di evitare gli occhi indiscreti di chi, in fondo, non vuole che la fortuna sia favorevole. Quelli dall’animo artistico si lasciano andare, sollevando le mani al cielo, a un “Merda-Merda-Merda”: che possa essere una “Santa Merda” per tutti i maturandi di questo anno scolastico appena trascorso!
Sicuramente molti di loro ora si staranno rilassando sotto il sole più caldo o sotto l’ombra del sempreverde più vicino, mentre altri saranno ancora alle prese con libri, appunti e schemi di ogni genere pur di ricordare tutto.
A prescindere da come è andata o da come andrà, maturandi, occorre ricordare che la vita non è fatta di libri di testo e che i libri di testo non sono la vita!
La cultura è necessaria, la vita è indispensabile.
Maria Giovanna Campagna