Sofia Villani Scicolone, in arte Sofia Loren è ormai da anni una stella del cinema mondiale, una diva, un mito. Oggi pomeriggio, approfittando dell’evento di Dolce e Gabbana organizzato a Napoli, di cui Sofia è madrina d’onore, insieme al figlio Carlo Ponti jr e al nipotino, è tornata nella sua Pozzuoli. Ha attraversato in sordina la cittadina Flegrea e lentamente ha fatto visitare al nipotino tutti i luoghi della sua infanzia. Si è fermata al vulcano Solfatara, con le sue fumarole e gaiser di zolfo, è scesa giù verso l’anfiteatro Flavio, e si è fermata davanti alla casa dove è cresciuta in via Solfatara, da lì, si è diretta al Tempio di Serapide nel centro storico e sul lungomare Yalta di via Napoli. Un mito nella terra del mito. Arrivata a Napoli, tanta emozione per Sofia e per tutti i napoletani, che urlavano il suo nome dei balconi gremiti. Una vera e propria full immersion di affetto. Sofia dice di amare Napoli, e l’amore è corrispostissimo. Il legame tra Sofia e Pozzuoli è strettissimo, nel corso degli anni, Sofia è sempre ritornata nei luoghi della sua infanzia, non poteva non approfittarne per portare suo nipote alla casa dell’immagine votiva, nel 2001 dichiarò : Nella casa della nonna a Pozzuoli, c’era un’immagine della Madonna alla quale noi bambine attribuivamo poteri miracolosi, specialmente durante i bombardamenti aerei, e fu una tragedia per me quando una fiamma di un lumino votivo la bruciacchiò. Non poteva non condividere con le persone che ama, la città che ama.
Il video di Repubblica sulla passeggiata di Sofia:
Mi dispiace che Sofia voglia vedere Pozzuoli e non farsi vedere.Anche i cittadini di Pozzuoli così legati a lei meriterebbero di vederla.Sembra quasi che abbia paura di questa folla,lei diva ,abituata alle folle.Eppure si è mostrata al pubblico in qualche evento da cui molti cittadini di Pozzuoli erano esclusi.Basterebbe mostrare alla gente comune che lei si lascia guardare senza problemi,accettando anche la folla che mai la tradirà.Non credo che come madrina dei 30 anni di Dolce e Gabbana non si mostrerà al pubblico.Ma questa terra che è fiera di lei ha compiuto ben più di 30 anni e c’è gente che farebbe salti di gioia per avere nelle sue strade”Sofì”,quel nome che è quello di una figlia fortunata di questo paese che non ha mai elemosinato nulla da lei ma sorride di gioia e si gonfia di gloria per ogni aspetto della vita di Sofì-
Dispiace anche a me Cesira. Credo dispiaccia a tutti, così come tutto quello che hai scritto, sia sentito da tutti i puteolani