Mare Monstrum 2020, Legambiente lancia l’allarme: 23.623 i reati contro l’ecosistema marino nel 2019.
Un incremento del 15,6% rispetto al 2018, si apre così il dossier 2020 Mare Monstrum: dall’abusivismo edilizio all’inquinamento passando alla pesca illegale, ecco i numeri “Dell’aggressione criminale alle coste e al mare del nostro Paese.”
Il Dossier a cura dell’Osservatorio nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente e riguarda le infrazioni accertate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019. I numeri, raccolti grazia alla collaborazione delle Forze dell’Ordine, rimandano uno spaccato a dir poco sconcertante degli abusi nei confronti dell’ecosistema marino.
Mare Monstrum 2020
Le cifre estrapolate da Legambiente sono a dir poco preoccupanti, sono infatti 22.564 le persone denunciate e arrestate, con ben 6.486 sequestri per un totale di 520 milioni di euro.
Più della metà delle infrazioni sono state contestate in Campagna, Puglia, Sicilia e Calabria, come riportato nel dossier: “Le cosiddette quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa.”
Vecchie e nuove minacce per le nostre acque, in testa ai reati troviamo quelli che riguardano il ciclo del cemento (ben il 42,5%) con circa 10mila infrazioni con un primato per la Calabria. Quest’ultima primeggia anche nella seconda infrazione in classifica, l’inquinamento (33,1%). Segue poi la pesca illegale con il 22% delle infrazioni. Il 2,4% del totale riguarda poi tutte le infrazioni al codice della navigazione e, ancora una volta, è la Campagna la regione più colpita coprendo il 60%.
Cementificazione
Il cemento è, da sempre, uno dei più grandi nemici della Terra, vecchi e nuovi abusivi prendono di assedio spiaggi e litorali, tanto che nel 2019 sono stati registrati ben 10.032 illeciti.
Se sembra essere finita l’epoca delle mega lottizzazioni la tendenza a “tirare su edifici” senza permesso non è ancora tramontata: villette, chioschi, ristoranti, scalette, chi più ne ha più ne metta. L’aggressione dell’edilizia colpisce i paesaggi più belli de nostro stivale, dalla Costiera amalfitana alla Sardegna, le per del Mare Nostrum sono sotto assedio.
Mare inquinato
La salute del mare preoccupa gli esperti, nel 2015 secondo l’Istat solo il 44% dei Comuni italiani era dotato di impianti di depurazioni adeguati agli standard del’UE. Sempre secondo questi dati, riportati anche nel dossier, ben 342 comuni italiani registravano l’assenza di un servizio di depurazione delle acque reflue urbane. Non stupisce quindi che l’inquinamento da cattiva depurazione riguardi ben 7.813 infrazioni, a guidare la classifica la Campagna con il 24,8%.
Il dossier di Legambiente denuncia anche l’ancora massiccia presenza di pesca illegale. Solo nel 2019 sono state sequestrate ben 553 tonnellate di pescato. Sono poi 7.500 gli attrezzi da pesca e 69 chilometri di reti da posta derivanti sequestrati.
Emanuela Ceccarelli