Stava imparando a orientarsi in modo autonomo, ha trovato la porta del laboratorio aperta ed è riuscito a scappare. A fuggire non è stato nessun animale o bambino, ma è stato un robot che è uscito dal suo laboratorio in cui era stato costruito, a Perm, in Russia. Dopo essere scappato il robot si è fermato, per via delle sue batterie scariche al centro di una strada molto trafficata, paralizzando il traffico sotto lo sguardo di molte persone curiose.
Stiamo parlando di una vera e propria fuga “volontaria” di un robot dal luogo di progettazione: bianco, con un display sul torace e sul viso, il robot si chiama Promobot, come l’azienda che lo ha creato. A raccontare la storia della sua fuga è stato Oleg Kivokurtsev, co-fondatore della compagnia, che al The Washington Post ha raccontato: “Il robot stava apprendendo gli algoritmi per il movimento automatico”, quando l’ingegnere del laboratorio ha dimenticatola porta di servizio aperta. Promobot ha continuato a spostarsi sulle sue ruote, trovando “naturale” esplorare ambienti nuovi senza essere ostacolato da nessuno, al punto che il personale dell’azienda ha impiegato 40 minuti per ritrovarlo, ormai in mezzo alla strada, dove avevo formato un ingorgo in mezzo al traffico.
Per molti media russi, non si tratta di un incidente, ma di una vera e propria operazione di marketing organizzata dall’azienda per attirare l’attenzione sul loro ultimo prodotto. L’azienda ha fatto sapere che la capacità di orientarsi nell’ambiente da parte del robot, è dovuto all’addestramento di capostipite della nuova generazione di robot (indicata con la sigla V3) che la compagnia russa vuole presentare al pubblico questo settembre.