Uscirà domani il settimo album dei Blink 182, intitolato “California”, prima incisione del gruppo dopo l’abbandono dello storico membro Tom DeLonge, a quanto pare impegnato nel cercare l’esistenza aliena, sostituito da Matt Skiba, ex frontman e membro, tra l’altro, di band come “Alkaline Trio”, “Sekrtes” e “TheHell”.
Non sono chiari i motivi per cui l’ex frontman DeLonge abbia deciso di lasciare la sua storica band. Le voci al riguardo, parlano di forti dissidi tra il cantante ed i restanti due membri del gruppo. Proprio Tom, il 21 aprile del 2015, ha rilasciato il suo primo EP solita, intitolato “To the Stars…Demons, Odds and Ends”, contenente molti brani che, all’origine, erano stati pensanti proprio per i Blink.
La curiosità custodita in “California”, album prossimo all’uscita, è proprio il vedere come i Blink 182 se la caveranno senza il loro co-fondatore. Mark Hoppus, storico membro della band, ha negato le affermazioni proprio di DeLonge che, in un’intervista, ha dichiarato di non aver abbandonato i Blink e che, addirittura, si era accordato con gli altri membri per nuove registrazioni e per un tour estivo.
“California”, intitolato così per la volontà della band di rivendicare la loro provenienza, è stato registrato proprio nella loro terra d’origine. Album che presenta una parte grafica molto particolare, curata, per filo e per segno, dall’artista di strada D. Face.
Quattro sono i singoli, presenti nell’album, già rilasciati dalla band: “Bored To Death”, “Built This Pool”, “Rabbit Hole” e “No Future”, sono già ascoltabili anche su youtube. Sedici invece il numero totale delle canzoni presenti in “California”. Dove, leggendo la tracklist delle canzoni, spicca l’ultima traccia che porta il titolo di “Brohemian Rhapsody”, chiaro riferimento ai Queen ed alla loro “Bohemian Rhapsody”.
Ascoltando i pezzi rilasciati fin ora, ho estremamente rimpianto il vecchio sound dei Blink e, aspettando l’uscita dell’intero album, per ora non posso che constatare l’assoluta insipidità delle canzoni già pubblicate, troppo appartenenti ad una sorta di pop punk molto generico. Anche se la mia fiducia, troppe volte tradita nella mia quotidianità da cose non inerenti con la musica, resta ancora viva in loro.
Qui sotto è ascoltabile “Bored To Death“, uno dei singoli dell’album già rilasciati.
Matteo Ferazzoli