Certi parassiti, certe malattie, attecchiscono quando le difese immunitarie si abbassano. Tornano facendosi forti del fatto che improvvisamente il malato manifesta segni di debolezza. Con la deriva populista e nazionalista di parecchi stati europei, il caso Brexit, l’Austria di Haider con il partito di ultra destra che vola, lo scontro sull’immigrazione, Le Pen in Francia, in Olanda nazional popolare avanza, il fronte ellenico in Grecia e così via. Con l’ascesa di Trump negli Usa, ecco che anche in Italia piccoli roditori, riaprono i tombini e si apprestano a reclamare un posto al sole. E non ce n’era proprio bisogno, visto che non mancavano certo nella Repubblica delle banane populisti, integralisti, parafascisti e fascistoidi. In questo clima di terrore studiato ad hoc, paura dell’ extracomunitario che viene a rubarci le terre, le donne e il lavoro, paura dell’uomo nero, ecco che pullulano movimenti neri per davvero, ed altri ritornano.
Roma, in un ristorante di via Tiburtina s’incontrano quattro amici, o meglio, camerati: Stefano Delle Chiaie, Vincenzo Nardulli, Bruno Luia e Mario Merlino. Chi sono? Sono il fondatore e i principali membri di AN, e non del partito politico dell’ormai defilato Gianfranco Fini, ma un’organizzazione criminale fascista. Avanguardia Nazionale , e fu rifondata nel 1970 da Stefano Delle Chiaie, rifondata, perché ancor prima con Avanguardia Nazionale Giovanile veniva indicato il movimento fondato da Pino Rauti GAR (gruppi armati rivoluzionari) che aveva cambiato nome dopo due anni dalla fondazione del 1958. Stefano Delle Chiaie fu arrestato per la rifondazione del partito fascista, Mario Merlino per la strage di Piazza Fontana . Nel 1976 AN fu dichiarata fuorilegge e sciolta. Nel corso degli anni, questa organizzazione è stata implicata nelle pagine più buie della storia italiana , oltre alla strage di Piazza Fontana, c’è la loro ombra nera anche sui moti di Reggio del 1970/71 , il golpe borghese, gli attentati ai treni e tanti altri delitti in combutta con i servizi segreti deviati, che li hanno usati per i lavori sporchi.
Gli amici al ristorante di via Tiburtina s’incontrano per scendere in politica con un partito. Da qui l’allarme dell’osservatorio democratico sulle nuove destre ed un’interrogazione parlamentare da parte di esponenti del
. Con la speranza che chi deve vigilare lo faccia con scrupolo , non possiamo fare altro che sperare che oggi come allora, il fascismo non passerà.
prima di scrivere cazzate, presentati a questi incontri, (anche se da buon VIGLIACCO verrai solo se numericamente 10 volte supoeriore) viaeni ad incontrarci e a parlarci. TI(VI) ASPETTIAMO
Come vedi Luigi, ho approvato il commento e ti rispondo. L’ho approvato perché non sono fascista e la tua opinione per me vale. Tu lo sei? Per venire a parlare con voi,non mi serve la scorta, perché dovrebbe servirmi se si deve solo parlare?
La mia mail [email protected] , il mio cell. 3495822162….poiché non ho nulla di cui vergognarmi, poiché non ho mai fatto nulla di male….ti invito a contattatarmi così da poterti invitare al primo prossimo incontro di Avanguardia…un solo consiglio…scrivere bugie e ‘ da pennivendoli….per cui documentarsi prima ….e giusto,per la cronaca bugie persino su chi era presente !!!!! Mi sembrate un tantino ridicoli!
Buona sera Titti Monteleone, non nutro dubbi a riguardo che tu non prova vergogna. È sempre bello sapere che ci sono persone pronte al dialogo. Una rettifica: l’articolo è stato scritto prima dell’incontro, non posso sapere chi effettivamente c’era all’incontro. Io mi sono attento a riportare soltanto le informazioni di cui disponevo, e che la maggior parte degli organi di stampa hanno riportato. Se tu sei così gentile da dare maggiori informazioni, magari se avete stilato un documento ufficiale dell’esito dell’incontro, se avete un manifesto d’intenti, io sarò felicissimo di pubblicare un articolo, se lo mandi qui. Un caro saluto, Rosario.
Sono passati 70 anni dalla “caduta” del fascismo è ancora vi preoccupate dei fascisti. Forse dovreste preoccuparvi di questi 70 anni di fallimenti che fanno sperare le persone nel ritorno di qualche forma di fascismo. Vi preoccupate di qualche 10ina di vecchietti nostalgici ma mai delle miglia di compagni che scendono a distruggere il bene comune. Discretamente patetici.
Signor Tommaso, buongiorno. Questa non è una testata giornalistica di partito, non facciamo questioni di destra o sinistra, ma il fascismo è reato. Su questo non si discute, che ci siano nostalgici è comprensibile, ma che si formino partiti politici che si rifanno al fascismo no.
Strano, dalle prime 3 righe sembra che le facciate, quelle questioni…
Questa immagine mostra uno striscione degli Antifascisti dietro c’è anche uno striscione con su scritto: NO AL FASCISMO!
Certo luigi, l’articolo è contro il fascismo