Questa vera e propria epidemia delle api è stata documentata su Nature Communications.
Dio salvi l’ape regina
Un’ epidemia delle api da miele sta colpendo duramente il Regno Unito. A causarla è un virus in rapida diffusione che causa la cosiddetta paralisi cronica dell’ape, una malattia mortale in grado di sterminare intere colonie nel giro di una settimana. Il team di ricerca della Newcastle University guidato da Giles Budge ha indagato il fenomeno raccogliendo dati da oltre ventiquattromila allevatori. L’analisi ha dato risultati terrificanti. Nel 2007 il virus della paralisi cronica era presente soltanto nel Lincolnshire, ma dieci anni dopo aveva conquistato trentanove contee delle quarantasette contee inglesi, più sei contee gallesi. In aggiunta, la frequenza di contagi tra colonie vicine diventa sempre più frequente.
La minaccia arriva da lontano
Lo studio comprende la collaborazione della Bee Farmers’ Association, che rappresenta gli apicoltori professionisti del Regno Unito. Questa collaborazione ha reso possibile un’analisi parallela sul legame tra virus e api regine. Non è strano che gli allevatori utilizzino api regine importate per rinvigorire le colonie, aumentando il numero di individui. I ricercatori hanno analizzato 130.000 importazioni di api da miele proveniente da 25 nazioni diverse. Ne risulta che gli alveari contenenti regine importate registrano quasi il doppio dei casi di contagio. Quindi, la paralisi cronica virale non è solo un problema crescente del Regno Unito. Se fosse lasciato a se stesso, l’epidemia diventerebbe globale.
Salva le api, salva il mondo
L’epidemia delle api è un problema serio. I sintomi includono tremori anormali, la perdita di peli sull’addome e soprattutto l’incapacità di volare. Nel giro di una settimana il virus da paralisi cronica porta alla morte di questi insetti impollinatori. In pochi giorni gli alveari, prima pieni di vita, si spengono. Questa malattia colpisce le api di tutto il mondo e non è raro che stermini intere colonie. Sottovalutarla potrebbe aggravare la già critica situazione globale delle api da miele, senza le quali non potremmo vivere. Infatti le api da miele sono necessarie alla nostra alimentazione perchè l’88% delle piante da fiore dipende dall’impollinazione animale, così come la qualità e la quantità dei raccolti. Fortunatamente, la scienza ha iniziato a fornire alcune soluzioni ingegnose prima ancora che l’epidemia dilagasse per il Regno Unito, utilizzando batteri modificati geneticamente per proteggerle dal virus.
Daniele Tolu