Sembra che il leader della Corea del Nord non sia in buona salute a causa di problemi cardiovascolari e di diabete.
L’attenzione dei media si è concentrata soprattutto sull’intervento chirurgico cui sarebbe stato sottoposto Kim Jong-Un, stando a fonti dell’intelligence americana.
La mancata partecipazione alle celebrazioni dell’11 aprile scorso ha fatto allarmare ed ha alimentato le speculazioni circa lo stato di salute del leader – anche se non è la prima volta che si ha notizia di sue “sparizioni”. In effetti, l’evento di aprile rappresenta una data simbolica: il compleanno di Kim Il Sung, nonno dell’attuale leader e primo della dinastia.
Non vi sono notizie ufficiali da parte degli organi di stampa della Corea del Nord. Continuano indiscrezioni e supposizioni dei media internazionali. Ciò che è utile sottolineare è il dibattito che si è creato, riguardante il futuro del Paese nel caso queste voci fossero confermate.
Alla luce dello sviluppo del programma missilistico e balistico perseguito in maniera più aggressiva dal leader Kim Jong-Un, bisogna considerare chi sarà, in caso di morte, a prendere le redini del Paese. In particolare, ricordiamo che la tecnologia nucleare è il fattore di sicurezza ed identità stessa del regime e costituisce una minaccia per gli Stati Uniti (e non solo). Il quadro internazionale è stato quindi caratterizzato da tensioni, che ancora oggi non sono venute meno, intervallate da momenti di “tregua”. Il tema sul nucleare sarà quindi oggetto di ulteriori summit tra i leader al comando, influenzando anche l’equilibrio nel nord-est asiatico.
Chi potrà occupare quindi il posto di Kim Jong-un?
Non abbiamo informazioni certe sull’età esatta dello stesso Kim (non si sa se abbia 36 o 37 anni). Così come non abbiamo notizie sui nomi dei possibili successori. Tuttavia, il dibattito si è focalizzato sulla figura della sorella di Kim Jong-Un, Kim Yo-Jong, che sembra essere il braccio destro del leader nordcoreano.
Neanche l’età della sorella di Kim Jong-Un è certa: si ritiene abbia 31 anni. Kim Yo-Jong è membro supplente dell’ufficio politico e dirigente del Dipartimento di Propaganda del Partito del lavoro di Corea.
Negli ultimi anni è apparsa in pubblico in occasione delle Olimpiadi invernali del 2018. Inoltre, ricordiamo la visita storica in Corea del Sud, dove incontrò Mon Jae-In come in una sorta di riavvicinamento tra i due Paesi, dando così un’immagine in qualche misura rassicurante.
Ken Gause, esperto di Corea del Nord, ha affermato:
Il potere di Kim Yo-Jong esiste per la prossimità al leader stesso: lei è la persona di cui lui si fida più di ogni altro nel regime.
Ed è questa una delle chiavi con cui il regime presumibilmente sceglierà il candidato alla successione in Corea del Nord. Da Kim Il Sung in poi, infatti, la dinastia ha proseguito senza mai saltare una generazione. Dopo il nonno Kim Il Sung e il padre Kim Jong II, Kim Jong-Un ha guidato la Corea del Nord, a partire dal 2011.
Marta Annalisa Savino