Il cinema italiano è uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria in corso. Certo, in questa pausa forzata proliferano le iniziative di cinema su piattaforme on demand fruibili da casa. Gli amanti della magia delle sale cinematografiche però scalpitano. Tanti infatti sono i film che sarebbero dovuti arrivare in sala durante il mese di marzo e che hanno visto la loro uscita rimandata a data da destinarsi. A tutto questo ha pensato la Fondazione Cinema per Roma, con l’iniziativa Prima e dopo il Virus: parla il cinema italiano, curata da Mario Sesti.
Si tratta di una raccolta di video in cui i protagonisti del cinema italiano “consigliano al pubblico film, serie, libri, esperienze, discutono i modi in cui l’epidemia influenzerà e modificherà i racconti del cinema e, infine, immaginano le prime cose da fare non appena si potrà tornare alla vita di tutti i giorni”.
I consigli dei protagonisti del cinema italiano
A inaugurare la serie una delle personalità centrali del cinema italiano, Carlo Verdone. “Dobbiamo riflettere sul clima perché tutto parte da lì”, racconta nell’intervista. Consigli per trovare la forza d’animo? “Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio“, suggerisce. “Per quanto riguarda la parte artistica, abbiamo bisogno di leggerezza e di grazia“, ha poi aggiunto.
Liliana Cavani auspica una partecipazione maggiore alla vita politica dopo la pandemia, mentre Cristina Donadio definisce il momento che stiamo vivendo “la resistenza del terzo millennio”. Daniele Luchetti consiglia Calvino e opera lirica, la produttrice Francesca Cima invece spera che partano progetti di solidarietà per ricostruire una vita culturale collettiva.
Quasi tutti poi intuiscono che il compito del cinema sarà quello di raccontare il cambiamento inevitabile a cui il mondo sta andando incontro. Molti i paragoni tra il secondo dopoguerra e il momento successivo all’emergenza che stiamo vivendo. In entrambi i casi il cinema italiano si riflette in un periodo traumatico per la collettività, rifiutandone o costruendone la narrazione.
Tutte le interviste sono disponibili sul canale YouTube di Festa del Cinema di Roma.
Aurora Saldi