E’ il simbolo di Parigi, uno dei monumenti più visitati e fotografati al mondo. Difficile oggi immaginare la La ville lumière senza la Tour Eiffel ad illuminarla. Eppure l’iconica torre ha rischiato di essere abbattuta, ed è solo grazie alla sua utilità e ad un…plebiscito popolare che ancora possiamo ammirarla.
La Tour Eiffel fu edificata sul progetto dell’ingegnere Gustave Eiffel per celebrare il centenario della rivoluzione francese. Dopo oltre due anni di lavori, venne inaugurata ufficialmente il 31 marzo 1889 in occasione dell’ Exposition Universelle.
L’idea moderna ed innovativa di Eiffel era il manifesto dell’avanguardia ingegneristica e del progresso. Leggenda narra che, durante la sua costruzione, artisti ed intellettuali ne criticarono aspramente il progetto. I salotti parigini giudicavano la torre, alta 312 metri, per lo più una brutta accozzaglia di metallo,una struttura incompleta, e una rovina per il paesaggio urbano.
Se questo è una storia abbastanza nota, non tutti sono invece a conoscenza del fatto che l’accordo iniziale prevedeva che il monumento restasse in piedi per soli 20 anni prima del suo abbattimento, concordato per il 1909. Eppure, 130 anni dopo la Torre svetta ancora su Parigi incantando milioni di turisti. Ecco perché…
A furor di popolo
Se la critica accolse aspramente l’opera di Eiffel, lo stesso non si può dire dei parigini. Quando il 15 maggio 1889 la Torre venne aperta al pubblico, i visitatori rimasero incantati dall’incredibile vista di cui si godeva dall’alto e dalla possibilità di godere di una prospettiva unica su tutta Parigi. Le critiche ad Eiffel si trasformarono in lodi. Più di un milione di persone visitò la torre nell’anno di inaugurazione, e il suo successo non accennò a diminuire arrivando intatto sino ai giorni nostri. Tanto che, nel 1909, diventata ormai un simbolo cittadino, nessuno ebbe il coraggio di prendere in considerazione la sua demolizione come era stato originariamente stabilito. A furor di popolo, la Tour Eiffel continuò a svettare su Parigi.
Questione…di comunicazione
L’affetto del pubblico non fu l’unica cosa a “salvare” la torre dalla demolizione. La scoperta delle onde radio ebbe un ruolo decisivo nella valorizzazione del monumento. Nel 1906 sulla sua cima venne installata una stazione radiofonica permanente, trasformando la torre in una delle prime “antenne” della storia. La torre grazie alla sua altezza consentiva con grande facilità la trasmissione. Tanto che durante la prima guerra mondiale, la Tour Eiffel ebbe un ruolo cardine nelle comunicazioni militari continentali e transoceaniche. Nel 1921, poi, la torre ospita la prima trasmissione radiofonica pubblica d’Europa, entrando ancora una volta nella storia.
E così grazie all’intuizione di Eiffel, alla lungimiranza dei parigini, e alla diffusione della radio la brutta opera di un costruttore di ponti è diventata uno dei monumenti più visitati al mondo.
Beatrice Canzedda