Fabio Fazio e il Papa contro gli evasori fiscali. Il pontefice, intervistato da Repubblica, commenta un articolo del conduttore tv: “Mi ha molto colpito, i nostri comportamenti influiscono sempre sulla vita degli altri”
“Ha ragione Fazio ad esempio quando dice: ‘È diventato evidente che chi non paga le tasse non commette solo un reato ma un delitto: se mancano posti letto e respiratori è anche colpa sua’. Questa cosa mi ha molto colpito”.
Da qui, da questa frase, la bufera. Il caos. E gli insulti, ovviamente. Tantissimi: “Falso profeta”, “ingannatore della fede”, “Iscriviti al Pd, schifoso”, “Comunista di mer**a”. E tanti, tantissimi altri. E tutto perché Papa Francesco ha detto un qualcosa che pensiamo tutti: che chi gira con il Porsche e si dichiara nulla tenente è un delinquente. Perché usufruisce a sbafo di servizi che pagano le persone perbene. E perché se oggi non ci sono abbastanza soldi per tener su la sanità in ginocchio, è anche colpa sua.
Sarà quindi un caso che gli stessi che insultano Papa Francesco quando parla di accoglienza siano gli stessi che diventano cani rabbiosi quando parla di evasori fiscali?
Ecco. Vediamo allora il “lato positivo” della cosa.
Che la peggior gente, quella che si lascia uscire l’odio più nero dalla bocca, è diventata in fondo abbastanza facile da riconoscere.
Perché catalizza gli aspetti e i comportamenti peggiori della nostra società
Leonardo Cecchi