Un’importante avanzamento tecnico è stato conseguito nel promettente campo di ricerca ed utilizzo delle cellule staminali per riparare il midollo spinale. Le cellule staminali sono cellule che si trovano in uno stato embrionale ed hanno la capacità di trasformarsi in vari tipi di cellule presenti nel nostro corpo, per questa loro caratteristica sono dette pluripotenti, si parla di cellule staminali pluripotenti indotte quando i ricercatori trasformano cellule adulte in cellule staminali con le stesse caratteristiche di quelle embrionali.
La riparazione di una spina dorsale che ha subito un trauma e il trattamento delle malattie neurodegenerative sono i campi di elezione per l’impiego delle cellule staminali a scopo terapeutico.
Arriva notizia dall’università della California a San Diego che è stata sviluppata una nuova tecnica nel modo in cui far giungere a destinazione le cellule staminali che andranno a riparare il midollo spinale. La ricerca è stata pubblicata su Stem cells Transitional medicine.
Perché la nuova tecnica è un passo avanti importante? Perché le attuali tecniche richiedono l’iniezione delle cellule staminali direttamente nel parenchima spinale, cioè nel cuore della colonna vertebrale, direttamente nel midollo da andare a riparare, un’operazione che comporta un certo grado di rischio di provocare ulteriori danni a questa parte del nostro corpo così essenziale e così delicata.
Invece la tecnica sviluppata dal professor Martin Marsala e dal dottor Joseph Ciacci insieme ad altri colleghi consiste nell’iniettare le cellule nello spazio subpiale, uno spazio posto tra lo stato superficiale del midollo spinale e la membrana piale (una membrana che avvolge i nervi, forse avrete sentito parlare della pia madre che è la membrana che riveste l’encefalo) , poi le staminali iniettate, cellule con proprietà rigenerative come le progenitrici gliali (le cellule gliali sono cellule del sistema nervoso) migrano nel midollo osseo e qui si trasformano in cellule del midollo. Questa parte non dobbiamo insegnargliela noi, la caratteristica meravigliosa delle cellule staminali è che quello in cui si trasformeranno dipende dall’ambiente che le circonda. Oltretutto questa tecnica oltre ad essere meno invasiva è pure più efficiente, permette di somministrare più cellule con ogni iniezione.
La ricerca è stata effettuata sui topi, ora i ricercatori puntano ad allagarla su modelli animali più grandi e più simili all’uomo, in altre parole suppongo si stia parlando di scimmie.
Roberto Todini