Credo che un fiore sulla tomba, lo si possa portare.
Ma che non sia un garofano rosso.
Un omaggio ad un Uomo e niente più.
Bettino Craxi è morto.Non altrettanto il “Craxismo”.
Se oggi volete, attraverso una lettura politica diversa, a tratti ipocrita e distorta, rivalutare la Politica Craxiana, è un vostro problema, ma io non ci sto.
Non fatene un martire, non lo fu.
Decise di sottrarsi al giudizio della Legge preferendo l’esilio e la condanna (inevitabile) in contumacia.
Preferì difendersi dalla spiaggia di Hammamet e non da un’aula di tribunale.
Preferì scrivere libri di memorie senza rispondere di persona, faccia a faccia con i suoi accusatori, le colpe che gli venivano attribuite.
Io non sono giudice di nessuno, tanto meno della Storia.
Lascio questo compito ad altri e tra gli altri ci sono coloro che hanno osannato il leader e lo hanno poi calpestato.
Cesare fu ucciso da Bruto.
Non dimentichiamocelo.
Ma oggi, se volete rivedere la politica di Bettino Craxi mischiandola con la Pietà & la Misericordia, dimostrate d’essere quel branco di lupi spelacchiati ed infami che l’hanno crocefisso.
Non che non meritasse i chiodi e la croce, ma voi, insignificanti ometti di una politica corrotta e di corruzione, non avete nessun Diritto di piangere da farisei su quella tomba bianca.
Lui ha pagato, voi dovete ancora saldare il conto.
Siete stati i gerarchi del craxismo, coloro che hanno obbedito alle spericolate manovre politiche di un Uomo ammalato del suo egocentrismo, avete ruotato intorno al “sole socialista” riempiendovi non solo la bocca ma anche le tasche di quella politica.
Eravate tutti li’ a gettargli monetine addosso, insultandolo.
Voi che con Lui avete contribuito a disegnare l’epoca della mala-politica.
Chiedete oggi la “riconciliazione” col passato socialista.
Vergognatevi.
Quello non era e non sarà mai “socialismo”.
Quello di Sandro Pertini lo era, non il vostro mercanteggiare da empi nel tempio.
C’è da ricordare solo un Uomo che è sepolto sotto le mura di Hammamet.
Coloro che credono in Dio, affidino la sua memoria al Padre.
Quelli come me, lo affidano alla Storia.
Voi, stirpe di piagnoni, falsi ed impuniti, non avete diritto a riscriverne una.
Potete continuare a piangere Bettino Craxi, ma non la sua politica.
E i garofani rossi, simbolo di una Lotta Operaia, pura e semplice, lasciateli fuori dal cancelletto del cimitero.
Claudio Khaled Ser