Napoli è una di quelle città ricche di cultura e di primati importanti, quali ad esempio la prima ferrovia d’Italia, la linea Napoli-Portici. Ospita il teatro più prestigioso ed antico al mondo, il teatro San Carlo. Ed anche il primo orto botanico d’Italia, che aprì la struttura nel lontano 1811.
A questi, tra pochi giorni, se ne aggiungerà uno nuovo: al Rione Sanità nasce il Vicolo della Cultura, il primo d’Italia.
Uno dei classici vicoli del capoluogo infatti, Via Montesilvano, si trasformerà in una grandissima biblioteca pubblica a cielo aperto. Un luogo disponibile a tutti ed inclusivo, in cui sarà possibile ammirare una grande varietà di opere.
Dai graffiti più noti, simboli della street art, ad alcune installazioni artistiche finanziate dai club Round Table, Rotaract Napoli e Rotaract Napoli Ovest; ad ‘’edicole culturali’’, con scaffali pieni di libri e principali simboli della cultura partenopea che faranno da scena.
L’inaugurazione ufficiale di questo evento si terrà il giorno Sabato 21 Dicembre alle 11:00 su delega del sindaco Ottavio De Martinis, con l’apertura del Vicolo della Cultura accompagnata da un’esibizione musicale. All’evento sarà partecipe anche il consigliere comunale Marco Forconi come rappresentante per il Comune di Montesilvano.
Il tutto è stato organizzato dalla giovane associazione Onlus di volontariato Opportunity, che da tempo coordina queste iniziative e prepara servizi gratuiti per assistenza ai migranti e per i poveri, restituendo i beni della città confiscati dalla camorra che sono stati riqualificati ed utilizzati per fini culturali.
Un’altra importante collaborazione l’abbiamo da parte dell’azienda Toraldo, la famosa impresa italiana produttrice di caffè, che ha dato il suo contributo con un finanziamento all’attività.
La collaborazione tra i due enti si riunisce nella campagna culturale ‘’Toraldo t’accumpagna’’, ispirato al famoso detto napoletano ‘’a maronna t’accumpagna’’.
L’origine di questo proverbio viene dal 700, quando Padre Gregorio Rocco decise di illuminare i vicoli più bui e stretti di Napoli, affliggendo sulle pareti delle mura della città immagini della Madonna con il bambino. Diede poi il compito agli abitanti del quartiere di tenerle sempre accese ed illuminate. Così facendo, nacque la prima fonte di illuminazione di Napoli, che non soltanto riuscì ad abbattere un forte tasso di criminalità, ma diede vita anche a tante edicole votive che ritroviamo ancora oggi nelle strade più strette della città.
Le dichiarazioni:
Proprio tra questi vicoli, 300 anni dopo la prima illuminazione di Napoli, è nata l’idea di affiancare alle classiche edicole votive delle moderne edicole culturali. Perché se padre Rocco vinse la criminalità con la devozione e l’illuminazione, noi vogliamo vincerla con la bellezza e la cultura.
Così dichiara a Voce di Napoli Davide D’Errico, presidente dell’Onlus Opportunity.
Durante l’inaugurazione, molti scrittori doneranno gratuitamente i propri libri alla biblioteca, tra cui Lorenzo Malone, un protagonista della scrittura contemporanea.
Abbiamo poi anche diverse opere artistiche, prodotte da Mario Schiano e Gianluca Raro, che faranno da contorno e da scena per le edicole culturali, simili nella forma e nel modo di essere a quelle tradizionali.
“Collaborare con Onlus così giovani e attive sul territorio, è uno dei tanti modi per praticare la bellezza. Siamo orgogliosi di essere partner di questo progetto. Napoli non ha bisogno di eroi, ma di persone ed aziende, che investano sui giovani e sulla cultura“.
Così commenta anche la delegata di Toraldo, Stefania Simonetti.
Luisa Oranti