Il report ‘Futuro allagato‘ di Climate Central presenta dati allarmanti: se non riduciamo le emissioni, nel giro di trent’anni 340 milioni di persone saranno a rischio inondazioni. 90 milioni di individui in più rispetto alle stime attuali.
Climate Central è una ONG indipendente formata da scienziati e giornalisti che effettua periodicamente indagini sui cambiamenti climatici. In base ai risultati dell’ultima ricerca condotta dagli scienziati che fanno parte dell’organizzazione, a causa dell’innalzamento del livello del mare nel giro di 30 anni molte più persone saranno colpite da inondazioni. Questo significa città sommerse dall’acqua, danni a cose e persone e milioni di sfollati in più. Un futuro allagato, quindi. Infatti è questo l’inquietante titolo che è stato assegnato al report 2019.
Cause e conseguenze dei cambiamenti climatici
Il rapporto di causa-effetto è semplice: l’umanità produce troppo inquinamento e l’aumento delle emissioni di gas serra provoca il riscaldamento del pianeta. Questa variazione delle temperature su scala globale fa sciogliere le calotte glaciali e i ghiacciai. Di conseguenza, aumenta il volume degli oceani. Questo danneggia il delicato equilibrio di zone come la Groenlandia e l’Antartide, e mette a repentaglio la sopravvivenza delle specie che le abitano. Ma non è tutto, l’innalzamento del livello del mare rende i territori costieri vulnerabili al rischio di inondazioni. E qui si chiude il cerchio, oltre all’ambiente e agli animali, l’uomo sta minacciando la propria stessa vita sulla terra.
Cifre allarmanti
I dati contenuti nel report ‘Futuro allagato’ farebbero inorridire anche i più scettici.
Si prevede un innalzamento del livello del mare tra i 60 cm e i 2 metri, forse anche di più. In base a queste stime, entro il 2050 i territori abitati da 200 milioni di persone potrebbero scendere permanentemente sotto la linea dell’alta marea. Secondo queste previsioni, i paesi costieri più colpiti saranno quelli asiatici. In particolare Cina, Bangladesh, India, Vietnam, Indonesia e Thailandia. L’Italia non è immune, anche il nostro paese subirà gli effetti dei cambiamenti climatici.
Il rischio è quello di una crisi umanitaria globale. Se gli Stati del mondo non cooperano per ridurre le emissioni, questo è il futuro che ci aspetta.
Betty Mammucari