Una fattoria urbana di 14.000 m², la capitale francese si sta preparando ad ospitare la più grande in Europa.
La fattoria urbana aprirà a Parigi nel 2020, adagiata sui tetti del Parc des Expositions, Porte de Versailles. Quest’oasi urbana, ancora in costruzione, dovrebbe produrre fino a una tonnellata di frutta e verdura al giorno. L’apertura è prevista nella primavera del 2020.
Si prevede che, in alta stagione, la fattoria urbana dovrebbe produrre fino a una tonnellata di frutta e verdura al giorno. Lo spazio di 14.000 m² (equivalente a circa due campi da calcio) ospiterà 20 agricoltori e 30 colture diverse. Le colture verranno coltivate all’aperto, come in una fattoria tradizionale, ma in torri a crescita verticale. Simili a quelle utilizzate nelle fattorie al coperto come Plenty, la fattoria gestita da robot nella Silicon Valley .
Questa nuova impresa utilizzerà il metodo dell’aeroponico. Le colture verranno poste in torri verticali e annebbiate con una soluzione contenente sostanze nutritive (come i fertilizzanti) disciolte in acqua. Questo metodo utilizza poca acqua e consente di coltivare un gran numero di piante in una piccola area.
Inoltre, la fattoria urbana sarà provvista anche di un proprio ristorante e bar in loco. Con una capacità di circa 300 persone. Gestito dalla rinomata catena di locali sui tetti di Parigi, Le Perchoir . Questo ristorante aereo offrirà viste panoramiche sulla capitale e il menu conterrà prodotti di stagione coltivati sul posto.
La fattoria in più offrirà anche una serie di servizi relativi all’agricoltura urbana, tra cui tour didattici, seminari di team building ed eventi speciali. Ultimo ma non meno importante, ci sarà l’opportunità per i residenti locali di affittare loro piccoli appezzamenti di ortaggi – in casse di legno appositamente progettate – contribuendo a ricollegare gli abitanti delle città alla loro fonte di cibo.
A ridosso di questo progetto vi è Agripolis, impresa agricola urbana con sede a Parigi che ha vinto il bando per progettare la fattoria. Il suo obiettivo è quello di rendere la nuova fattoria urbana un modello di produzione sostenibile, riconosciuto in tutto il mondo. Con l’utilizzo di prodotti di qualità, cresciuti al ritmo dei cicli della natura, nel cuore di Parigi.
L’agricoltura urbana una “tendenza in crescita”
Con importanti siti già in avvio a L’Aia, Detroit e Shanghai , l’agricoltura urbana, su larga scala, non è una nuova idea. Ad, esempio nella parte sud di Chicago vi è una serra di 75.000 piedi quadrati, in cima a un capannone. Coltiva fino a 10 milioni di piante a foglia verde ogni anno, quando fu costruita era la più grande serra sul tetto del mondo.
Anche a Brooklyn, aprirà una nuova fattoria sul tetto con un giardino di 55.000 piedi quadrati e una serra di 5.000 piedi quadrati. Ma questa nuova fattoria urbana a Parigi sarà un po’ più grande e molto più innovativa. Non solo sarà la più grande fattoria sul tetto del mondo, ma sarà anche pioniera della propria tecnica nell’agricoltura verticale aeroponica.
Oltre a non richiedere pesticidi, questo metodo utilizza un sistema idrico chiuso e nessun suolo, riducendo così al minimo il rischio di inquinanti. Inoltre l’azienda avrà un’impronta di carbonio eccezionalmente bassa.
Oltretutto questa riqualificazione agricola rientra nell’iniziativa Parisculteurs del governo francese. L’iniziativa mira a coprire 100 ettari di tetti, pareti e spazi urbani della città con piante,entro il 2020. Un terzo di questo spazio sarà dedicato appunto all’agricoltura urbana.
Felicia Bruscino
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